Il Savoia illude, ma conquista solo un pareggio contro il Melfi all´esordio in Lega Pro. I bianchi di Bucaro mostrano dei miglioramenti sul piano del gioco, ma pagano troppo le disattenzioni di un reparto arretrato troppo incerto. Così Fella risponde al vantaggio iniziale di Sanseverino.

LA PARTITA. Il Savoia si presenta con alcune novità rispetto alle ultime uscite. Dal 1’ ci sono Baldrocco, Del Sorbo e soprattutto Sabatino. Solo panchina per Gargiulo, mentre vengono dirottati addirittura in tribuna Meduri e Verruschi. I bianchi, sospinti dai 1500 tifosi giunti allo Ianniello, partono subito bene e sfiorano il gol con Scarpa ben servito da Del Sorbo. Il Melfi è squadra giovane e con la velocità dei suoi attaccanti sfrutta le amnesie di Rinaldi e soprattutto Di Nunzio. Al 22’ è Fella a colpire il palo dopo una buona azione manovrata. La squadra di Bucaro offre buone trame di gioco e proprio da una di queste nasce il vantaggio. Al 27’ scambio tutto di prima tra Scarpa, Malaccari e Sanseverino. L’ex Palermo viene liberato a tu per tu con Perina e non può fallire. Palla nel sacco e Savoia avanti 1-0. La rete dà coraggio ai bianchi, che però dietro soffrono troppo. Così in pieno recupero Berardino colpisce la traversa con una botta dal limite. A inizio ripresa entra Corsetti per Baldrocco e subito si fa notare. Al 10’ il furetto oplontino scappa tutto solo verso la porta lucana e viene atterrato da Coletta. Per il signor Fiorini non c’è dubbio: è espulsione. Con l’uomo in più però i bianchi non incidono. E al 17’ giunge puntuale il pari. Lancio lungo dalle retrovie per Fella, che sorprende Di Nunzio e Santurro gelando lo Ianniello. Bucaro a questo punto decide di inserire anche Gargiulo per uno stanco Sanseverino al 27’. Il Savoia comincia a premere il piede sull’acceleratore e sfiora la marcatura con un colpo di testa di Sabatino, che costringe a un miracolo Perina. A dieci dalla fine i bianchi diventano addirittura a trazione anteriore con Di Piazza che entra per Giordani. Ma non serve a nulla. La gara termina 1-1 sotto i fischi dello Ianniello.


Gianluca Buonocore

Foto Nunzio Iovene Il Cigno @rt