Centotrentanove giorni, un´eternità. Il mal di trasferta del Savoia si è interrotto solo oggi piegando, a Caltanissetta, la debole resistenza dei ragazzi della Nissa. Un quattro a zero senza storia che rianima l´avaro "score" esterno dei bianchi. L´ultima vittoria lontano dal "Giraud" risaliva, infatti, alla prima giornata di campionato. Due a zero a Ragusa. In panchina siedeva ancora Pasquale Vitter. Correva il 2 settembre 2012.

Contro la pur volenterosa Nissa di mister Fama, attanagliata da problematiche societarie e scesa in campo con la juniores, i bianchi aggirano abilmente il pericolo maggiore, la deconcentrazione. Amura catechizza al meglio i suoi ragazzi spronandoli a dare il massimo anche durante la fase di riscaldamento. Gli oplontini eseguono il compito alla perfezione e, dopo appena dieci minuti, sono già avanti tre a zero. Mattatore di giornata capitan Guarro, autore di una doppietta. Il terzino oplontino insacca al 2´ su traversone di Savarese e raddoppia, quattro minuti più tardi, approfittando dell´apertura centrale di un Catalano che non t´aspetti. Il tre a zero è opera dello stesso difensore centrale. Messo in ghiaccio il risultato, i bianchi si limitano a giostrar palla in maniera accademica. Savarese, alla mezz´ora della ripresa, chiude i conti sfruttando l´incertezza del giovane portiere di casa Ammendola che non controlla un innocuo traversone di Guarro. L´estremo nisseno, tuttavia, disputa un´ottima prestazione sventando ulteriori minacce apportate da Vicentin (un palo per lui, ma condizione atletica ritrovata) e compagni. Anche Amura ne approfitta per sperimentare nuove soluzioni tattiche prediligendo, in luogo del consueto 4-3-3, un più proficuo 4-2-3-1 potendo contare sulla diga centrale composta da Fontanarosa e Di Capua. Per il Savoia tre punti agevoli ed una certezza. Psicologicamente l´intero gruppo appare ritrovato.

Salvatore Piro