Sono anni che ascoltiamo il “mantra” del Sindaco sulla presunta riduzione delle spese improduttive, ma i dati di fatto ci dicono l’esatto contrario.
La chiusura delle mense scolastiche fino a gennaio sono il frutto di ritardi procedurali inaccettabili e di una cattiva utilizzazione delle risorse per i quali non può bastare il “ritornello” dello sforamento del patto di stabilità, che è solo la punta dell’iceberg di una cattiva gestione finanziaria.
E’ emblematico il caso dei locali prima occupati dall’Ufficio Informagiovani in Piazza Cesaro e vuoti da un paio di anni, per i quali ci risulta che sia stato pagato il fitto fino allo scorso maggio. O l’ex plesso scolastico di Piazza Matteotti per il quale viene ancora oggi sperperato denaro pubblico. SEL già nel febbraio dello scorso anno denunciò questi sprechi con un’apposita interrogazione consiliare.
A tutto questo si aggiunge l’istituzione del fantomatico “osservatorio” per il lavoro, una struttura del tutto inutile, messa su nell’ambito della ripartizione delle “mance” post-elettorali, in cui il criterio di designazione dei componenti è la fedeltà al Sindaco.
Invece di illudere nuovamente i disoccupati e i precari con carrozzoni clientelari, si poteva semplicemente rafforzare strutture già esistenti, impiegare correttamente dei funzionari comunali messi ai margini senza alcuna spiegazione.
Torre Annunziata non ha bisogno di “osservatori”, ma di una classe dirigente che sia credibile nei rapporti con i lavoratori, con gli imprenditori e con le istituzioni sovra comunali, le uniche che hanno una competenza reale in materia di lavoro.
Ci viene un dubbio: che l’osservatorio altro non sia che una “corsia preferenziale” per i sostenitori di qualche notabile della maggioranza, in vista delle annunciate assunzioni nei centri commerciali in costruzione?
Comunicato Stampa