Approvata dalla giunta ad inizio agosto, l’Imposta Unica Comunale, comprendente IMU, TASI e TARI , è stata modificata rispetto all’anno scorso. “Il criterio che ho utilizzato”, commenta l’assessore al bilancio Carlo Iavarone, “è quello dell’utilità marginale o, come mi piace definirla, dell’umanità”.

“Non amo comparare gestioni passate rispetto a quelle attuali, non è nel mio stile – continua l’assessore – Penso che nella nostra città si può e deve fare tanto. Molto è già stato fatto, infatti ci si avvia verso una fase sempre più virtuosa, nonostante la situazione debitoria, che però non porta con se residui attivi”.

Nocciolo della discussione sono le delibere di Giunta 92, 94 e 95 che trattano della rimodulazione delle tasse. “Abbiamo fatto alcuni passi avanti – afferma Iavarone – nella direzione di una maggiore equità. Il principio che ha ispirato il mio lavoro è quello di far pagare più a chi guadagna tanto, offrendo però servizi maggiori alla cittadinanza”.

TASI. Snocciolando i dati ed andando sulle cifre, la prima che colpisce, leggendo gli atti del governo cittadino sulla TASI, è l’aliquota spinta al massimo imponibile. “Abbiamo messo l’aliquota più alta, compensandola con una detrazione da 50€. In questo modo la tassa non è pagata dalle rendite catastali fino a 200€, anche se il mio obbiettivo era raggiungere le rendite di 300€”.

IMU. Sull’IMU la situazione è differente. “Essendo una tassa che va a colpire chi ha più di una casa, quindi possibilità maggiori rispetto ad una fetta di popolazione, non ho ritenuto opportuno diminuire l’aliquota, mantenendo la stessa dello scorso anno”.

TARI. “La TARI, invece, non dovrebbe aumentare”. Sul perché del condizionale l’assessore accenna un sorriso: “lo uso perché sto lavorando con i dirigenti affinché possa essere diminuita del 5% e possa essere aggiunta una ulteriore rata che va ad alleggerire il carico sulle famiglie meno abbiente”.

“Siamo uno dei pochi comuni – continua l’assessore al bilancio - che non paga fitti ai privati. Sto cercando di lavorare per eliminare o limare situazioni che in un periodo come questo, di spending review, non possiamo permetterci. Per questo motivo, comparando con i consumi, abbiamo ridotto a 250KW il contratto con il gestore dell’energia per il campo Giraud. Per la questione Ambito, oltre ad abbattere un fitto di poco più di 40mila euro l’anno, abbiamo valutato anche l’aspetto sociale dei box di via Tagliamonte. In quella zona, infatti, vi è una popolazione anziana di gran lunga superiore a quella di via Dei Mille”.

CARTA OPLONTI. Tra le altre iniziative messe in campo c’è quella della Carta Oplonti. “Il mio obbiettivo è di creare una moneta parallela che aiuti a risollevare i consumi in città e di realizzare finalmente il Centro Naturale Commerciale: un consorzio di negozi che riescono ad attrarre agevolazioni regionali ed europee. Fino ad oggi hanno già aderito in 7, ma penso che presto raggiungeremo i 20”.

ATTIVITÀ COMMERICIALI. “Tra le altre novità che riguardano il commercio cittadino c’è la forte azione di contrasto che metteremo in campo contro i venditori abusivi. Inoltre stiamo prevedendo i Dehors, affinché le attività commerciali possano fare una esposizione esterna dei loro prodotti: una sorta di vetrina aperta”.


Raffaele Perrotta