Azione dimostrativa, questa mattina a Scafati, dove il candidato sindaco del movimento Primavera Non Bussa,
il 30enne Michele Grimaldi si è calato nel fiume Sarno percorrendolo a bordo di una canoa per circa 4 km, arrivando fino alla piazza principale di Scafati, piazza Vittorio Veneto.
Un’azione eclatante, provocatoria, messa in atto per riportare l’attenzione sullo stato del fiume Sarno: uno dei corsi d’acqua più inquinati d’Europa il cui disinquinamento, dopo milioni di euro spesi, ha subito una battuta d’arresto.
“Un’azione sicuramente provocatoria - dice Michele Grimaldi - che segna, però, l’inizio di un percorso per riaccendere i riflettori su un tema cruciale non solo per la città di Scafati, ma per tutto il golfo di Napoli. Fino a 50 anni fa il Sarno era completamente navigabile, rappresentava una fonte di vita economica e sociale per un’intera comunità. Oggi, invece, è un fiume mortificato, abbandonato, sinonimo di morte e non più di vitalità. E’ giunto il momento
di invertire la rotta e farlo tornare ad essere un vanto e un’opportunità per la città di Scafati e non solo. Le occasioni ci sono e come dimostra la nostra azione, anche uno sport semplice come la canoa può, con un fiume navigabile, aprire nuovi scenari. Diventare il volano di un’intero comprensorio”.
Prima però è necessario che le istituzioni cambino atteggiamento e inizino a mettere in campo politiche ambientali serie e concrete.
“A Scafati c’è un’amministrazione completamente disinteressata - continua Michele Grimaldi - Si ci ricorda del Sarno solo in occasione degli allagamenti o durante la campagna elettorale. Le uniche azioni messe in campo dal sindaco Pasquale Aliberti sono state l’installazione lungo il corso del fiume di deodoranti a spruzzo per coprirne i miasmi e il conferimento della cittadinanza onorario all’ex commissario straordinario Roberto Jucci, lo stesso contro cui un anno prima Pasquale Aliberti minacciava denunce ed esposti. Azioni concrete, però, nessuna. Eppure da fare c’è, basti pensare che Scafati è l’’unica città del comprensorio a non avere ancora una rete fognaria efficiente. I lavori vengono interrotti di continuo e non vogliamo credere che ciò accada solo perché le ditte appaltatrici non sono amiche di qualcuno”.
All’iniziativa - organizzata anche grazie al supporto della Uisp e dell’associazione Acquaviva presente con il canoista Stefano Dati - ha preso parte anche un emozionato e rampante 87enne: lo scafatese Michele Langella ultimo vincitore della storica “corsa dei lontri”: una manifestazione sportiva organizzata a Scafati, nelle acque del Sarno, fino agli anni 60.
A lui, Michele Grimaldi a nome di Primavera Non Bussa, ha consegnato una targa come riconoscimento per l’impegno e l’amore di Langella nei riguardi del Sarno. Nonostante i suoi anni, Michele Langella non ha mai smesso di raccontare la storia del fiume Sarno senza smettere mai di sperare di poter tornare a solcare le onde di un fiume navigabile. Di poterlo fare in compagnia dei propri nipoti ai quali affidare la memoria di un fiume che porta con se storie e tradizioni. “E’ stata una grande emozione raccogliere le sensazioni e le emozioni di un uomo che in queste acque, da ragazzo, faceva il bagno, pescava e navigava a bordo del suo inseparabile “lontro”. La sua energia e il suo amore per l’ambiente è uno stimolo a guardare avanti con fiducia, guardare ad un futuro possibile e diverso per la nostra città. Quando ci ha visti arrivare in canoa - conclude Grimaldi - la felicità nei suoi occhi era incontenibile e ci ha anche sfidato a fare una corsa. La storia non è scritta sull’acqua, ma l’acqua può essere la storia ed il futuro di una comunità”.