E’ da pochi giorni disponibile in tutte le librerie l’edizione delle “Georgiche” di Virgilio (Loffredo Editore) con l’introduzione, testo, traduzione e note a cura di Crescenzo Formicola, docente di Letteratura latina alla “Federico II” di Napoli. Già questo basterebbe a rendere il lavoro un’opera “speciale” tenuto conto del fatto che il Prof. Formicola è una vera autorità e punto di riferimento, non solo nazionale in tale ambito. Nella sua pregevole carriera si è occupato prevalentemente di poesia latina di età augustea, sia dal punto di vista critico-testuale che storico-letterario. Lo stesso, infatti, è autore di saggi su Virgilio, Catullo, Tibullo e Ps.Tibullo, Properzio, Ovidio e Orazio ed è editore critico del Cynegeticon di Grattio e del Pervigiilium Veneris . I suoi studi l’hanno portato ad approfondire i problemi di prosa latina, Cicerone e Tacito, dando in tal senso un contributo illuminante, ed ha prodotto le edizioni critiche digitali di testi poetici.
Ma ciò che aggiunge un interesse di valore artistico a questa edizione delle “Georgiche”, sono le suggestive illustrazioni realizzate da una nostra concittadina, la pittrice Ida La Rana. Sono immagini che sembrano provenire da un ancestrale mondo onirico, eppure si percepiscono vive e pulsanti, grazie all’ardito gioco di colori, colori intensi; la loro plasticità induce ad emozioni antiche come il mondo, tuttavia sempre attuali. Immagini ricche di particolari evocativi, nulla è lasciato al caso: ogni sfumatura, ogni contrazione dei corpi, ogni espressione dei volti cattura ed imprigiona l’intento lirico dell’Autore cristallizzandolo. Immagini-simbolo che interpretano l’anima della natura, traducendo il messaggio poetico stesso; che condensano la pluralità dei messaggi o la pluralità di un unico messaggio in cui si raccolgono aspetti diversi di una realtà, di un evento… di una passione narrata.
Il magico incanto, che le illustrazioni della Prof.ssa Ida La Rana riescono ad infondere in coloro che hanno la fortuna di sfogliare questo libro, è il frutto di una costante ed ininterrotta ricerca artistica che nel tempo ha sperimentato le più diverse forme di espressione.
Pittrice, scrittrice per ragazzi ed illustratrice, l’artista compie i suoi studi a Napoli come allieva di Domenico Spinosa e di Crescenzo Del Vecchio Berlingieri, diplomandosi in Pittura presso l´Accademia di Belle Arti nel 1988. Dedica l’inizio della sua carriera artistica al restauro di affreschi e decorazione in strutture architettoniche private ed ecclesiastiche, per poi passare alla realizzazione di scene per trasmissioni televisive, teatri lirici e di prosa.
Attualmente è docente di "Arte ed immagine" nella scuola secondaria.
Numerose le sue pubblicazioni: disegni, vignette umoristiche e testi su vari giornali partenopei. La sua voglia di raccontare il mondo va oltre l’”immagine”, ed infatti nel 1993 viene pubblicato il suo racconto “Ofelia” per il libro ” Il villaggio di Osea” A.A.V.V. - Casa Editrice “Lisi” e nel 1997 scrive un libro illustrato per ragazzi “Matteo”- Casa Editrice “Alibaba Verlag” Frankfurt am Main (Rep.Fed. Tedesca) , ricevendo recensioni favorevoli su giornali tedeschi e italiani. Un racconto, quest’ultimo, toccante e vero, dove palpabili e pulsanti si percepiscono le radici partenopee dell’artista. Una storia così intrinsecamente autentica ed al tempo stesso allegorica, da riuscire a coinvolgere e ad ispirare persino una cultura tanto diversa dalla nostra come quella tedesca, tant’è che il gruppo teatrale di una scuola della città di Oldemburg lo fa proprio mettendo in scena una rappresentazione che si ispira alla storia di Matteo.
Già nel 1997 illustra testi didattici. Tutto ciò senza mai dimenticare la sua originaria passione, la pittura. Ottiene vari riconoscimenti di merito per aver partecipato a mostre pittoriche collettive ed una sua opera giace, in mostra permanente, presso il Museo del Fango (Messina).
Insomma, una concittadina di cui essere orgogliosi e che ha lasciato un’altra traccia indelebile di sé, restituendoci ora anche un’immagine autenticamente lirica della poesia immortale di Virgilio.
Anna Maria Orlando