A Torre Annunziata, da oltre 20 anni, i soci delle cooperative interessati alla trasformazione del diritto di superficie in diritto di proprietà attendono di risolvere questo problema.
Quei giovani lavoratori - che all’epoca degli insediamenti, con grande sacrificio, realizzavano il sogno di una vita - nell’attesa di portare a compimento il “sogno” sono diventati pensionati.
L’attuale Giunta Municipale, con gli ultimi provvedimenti, è riuscita a far peggio dei predecessori: ha chiesto agli interessati di inoltrare un’istanza, da considerare quale manifestazione di interesse, accompagnata dal versamento di 500 euro come acconto per spese non ben precisate.
Il saldo potrà avvenire anche “in comode rate”, ma l’ammontare complessivo è incerto.
E’ appena il caso di far notare che:
- i pensionati di oggi non devono essere costretti a ricomprare la casa che i lavoratori di allora hanno già pagato;
- per la quantizzazione del corrispettivo non è indispensabile dare incarico ad una società esterna il cui costo deve gravare sui cittadini. Gli uffici Comunali dispongono di tutte le competenze e le professionalità per corrispondere alle esigenze dettate dal procedimento.
Laddove gli uffici fossero oberati di lavoro e, quindi, impossibilitati a portare a termine tale compito, come è già avvenuto in altre città, si potrebbero stipulare convenzioni con strutture pubbliche (tipo IACP): ciò sia per la stima dei suoli che per approntare le procedure necessarie, tenendo presente la normativa di riferimento e valutando, altresì, anche la stipula di protocolli con l’Ordine dei Notai per porre mano agli atti di trasferimento.
E’ bene ricordare, fin d’ora, che i suoli, a suo tempo, sono stati acquistati dalle cooperative stesse e “donati” al Comune e non espropriati dal Comune ed assegnati alle cooperative aventi diritto: questo dato non è affatto trascurabile.
Non c’è dubbio che tale operazione potrà e dovrà generare introiti per le finanze comunali ma bisogna procedere con senso di giustizia, equità, equilibrio, e soprattutto rispettando il bisogno sociale, soprattutto in un momento di crisi economica così acuto.
Il PD, è attento a questo problema e si farà promotore:
• verso i cittadini per informarli sulle procedure da seguire e fornendo il supporto necessario, dando vita ad un apposito gruppo di lavoro;
• verso l’Amministrazione affinché tenga conto che questo non può diventare l´occasione per un business ma la risposta da fornire ad un bisogno sociale nell’interesse dei cittadini.
Nel contempo, il Pd rivolge un appello a tutte le forze di opposizione ed alle forze sociali per vigilare sulle questioni poste e contribuire, in ogni modo, a predisporre una soluzione adeguata e tempestiva.