E’ il 25 settembre 1990, e l’Italia entra in guerra contro l’Iraq prendendo parte alla operazione “Desert Storm” e schierando presso la base di AL DHAFRA (Emirati Arabi Uniti) 8 velivoli Tornado. In un primo tempo i nostri Tornado hanno il compito di assicurare la copertura aerea al gruppo navale della Marina Militare Italiana, che è
schierata nelle acque del golfo da molti mesi, questa protezione viene svolta egregiamente dai nostri piloti. Successivamente i compiti vengono estesi anche ad azioni offensive, su decisione del nostro Governo insieme alla forza multinazionale. I nostri 8 Tornado si levano in volo nella notte tra il 17-18 gennaio dalla base aerea
“Locusta” per un azione di bombardamento su un centro comunicazioni e
un deposito di munizioni Irachene a nord di Kuwait city. Si incontrano con altri velivoli alleati per un rifornimento da una cisterna. Ma le condizioni metereologiche sono proibitive per il rifornimento, ed impongono al grosso del gruppo di ritornare alla base compresi gliaerei alleati.
Un solo Tornado riesce ad effettuare il rifornimento, ed è quello del
maggiore pilota Gianmarco Bellini con il cap.pilota Maurizio
Cocciolone, che effettua la sua missione di sgancio a bassa quota
centrando l’obbiettivo assegnatogli.

Ma il Tornado viene colpito dalla contraerea, e i due membri
dell’equipaggio si lanciano atterrando nella piena oscurità del
deserto Iracheno.

Vengono cosi’ catturati dai soldati nemici e fatti prigionieri,
l’Italia apprende questa notizia dalla TV, con le pietose immagini del
cap. Cocciolone, con il viso tumefatto che ripete “my name is Maurizio
Cocciolone and is a captain of the Italian Air Force”del magg.Bellini
non si saprà più niente di loro fino alla loro liberazione avvenuta al
termine del conflitto.

Era l’inverno del 2006, e Gianmarco Bellini ridacchiava innanzi ai
divertenti racconti di Francesco Di Domenico tra un bicchiere di buon
vino ed una splendida forma di pecorino.

E forse, proprio sotto l’effetto di quel piacevole rosso, Gianmarco,
incominciò a raccontare di quella “Notte in Arabia”, e mentre
richiamava alla memoria uno dei pochi decorosi e seri articoli di quel
periodo, redatto da una efficiente Maria Grazia Cutuli ed apparso su
“Epoca”, mi chiese: “La scriveresti quella storia?”.

Francesco Di domenico riesce cosi’a far rivivere in un intensissimo e
commovente racconto edito da Boopen Led, dal titolo Notte in Arabia i
47 giorni di prigionia di Gianmarco.

Il volume è reso ancora piu’ prezioso dalla copertina realizzata da
giovane studente d´Accademia, Ahmed Al Safi, in quella notte del 17
gennaio, fuggiva da Bagdad, per tornare nell´entroterra dove abitava.
20 anni dopo, Ahmed Al Safi è uno scultore affermato ed un pittore di
rilievo, ed in quella copertina vi è il toccante racconto di quella
famosa notte.

Il libro è stato presentato in conferenza stampa al Senato il 15
marzo, e, galeotta e ghiotta l´occasione del 150° anniversario
dell´Unità d´Italia, per una storia che andava raccontata.

Sala Consiliare del comune di Sorrento – Napoli
10 giugno 2011 - ore 19.30

Ingresso libero

intervista – reading
con la partecipazione di:
Colonnello Gianmarco Bellini - protagonista del libro

Francesco Di Domenico – autore

Conduce:
Mario Esposito - Direttore Artistico Premio Penisola Sorrentina

Voce narrante:
Patrizio Rispo

Saluti: avv. Giuseppe Cuomo - Sindaco di Sorrento (NA)
Maria Teresa De Angelis - Consigliere Comunale

Organizzazione : glieventi di carolina ciampa
www.carolinaciampa.com
Boopen led - direttore Aldo Putignano

Boopen led - ufficio stampa dr. Paola Silvestro
http://www.boopen.it/

Angie Cafiero - web promotion
www.angiecafiero.it

Notte in Arabia - Francesco Di Domenico

Diego Ambruoso – videomaker
www.penisolatv.net

In collaborazione con:
l´Istituto Polispecialistico San Paolo di Sorrento

Il Maestro RICCARDO PROPOLI donerà un opera unica dell´intarsio sorrentino
all´autore e al protagonista del libro

Retrospettiva Fotografica
"Sguardi dell’Anima" - a cura di Umberto Astarita
http://umbertoastarita.com/

Questo evento ha il patrocinio morale della :
Regione Campania - Comune di Sorrento - Fondazione Sorrento - Azienda
autonoma di soggiorno e turismo di Sorrento e Sant´agnello -
Federalberghi Penisola sorrentina -