"Con l´apertura del palazzetto sconfiggiamo le mafie. La città ha scelto da che parte stare: quella delle Istituzioni. Prima invece era sospesa. Oggi non ha più ammirazione per quella cosa bastarda chiamata camorra". Risuona forte e chiaro il monito di don Tonino Palmese all´interno del "Pala-Oplonti", la nuova tendostruttura, dedicata alla memoria di Giancarlo Siani (nel giorno del 29esimo anniversario della sua scomparsa), da lui stesso benedetta alle 11 in punto all´Isis "Pitagora-Croce" di Torre Annunziata.

Esempio lampante di cittadinanza attiva che costringe la politica a fare il proprio dovere: non impelagarsi in chiacchiere inutili e scartoffie burocratiche, ma agire soprattutto al fianco dei giovani e sbloccare fondi. Come quelli ottenuti dalla Provincia per rimettere in sesto una palestra sporca, brutta e fatiscente, solo ora consegnata dopo anni di degrado alla città. Progetto riuscito grazie al costante impegno del dirigente scolastico del ´Pitagora-Croce´, Benito Capossela, ed alla voglia di riscatto dei suoi studenti che, dal 10 ottobre 2011, hanno letteralmente tartassato di richieste d´ascolto gli Enti preposti. Il 23 settembre 2012, la posa della prima pietra al Palazzetto. Oggi, alla presenza del sindaco Starita e della giunta oplontina al gran completo, la formale inaugurazione. Torre Annunziata, finalmente, disporrà di una moderna struttura sportiva, aperta al basket, alla pallavolo ed al calcetto (la FIGC Campania, col suo presidente Vincenzo Pastore, donerà 2 porte da calcio a 5). Struttura dedicata al coraggioso cronista de ´Il Mattino´, ucciso dalla camorra 29 anni fa. Un giornalista scomodo, che scriveva senza farsi condizionare da nulla. Nemmeno dalle minacce, neppure dalla paura. "Giancarlo è un martire - ha continuato don Palmese - che non temeva quei bastardi. Giancarlo è uno di quei morti che profumano di vita, in un mondo dove molti vivi invece puzzano di morte". Alle struggenti parole di don Tonino ha fatto da eco la lettera aperta inviata, ai ragazzi torresi, dal Cardinale Crescenzio Sepe: "Voi giovani siete il sale della vita", ha scritto l´Arcivescovo impegnato oggi a Roma alla CEI.

La giornata di festa e memoria collettiva proseguirà al ´Pitagora´ nel pomeriggio. Alle 15 presentazione del libro "A bordo della Mehari verde...da Fortapàsc il riscatto dei giovani torresi", realizzato dagli alunni del Liceo con prefazione ad opera del Procuratore della Repubblica di Salerno, Corrado Lembo. Conclusioni affidate all´on.le Caterina Miraglia, assessore regionale all´Istruzione.


Salvatore Piro