Inaugurazione allestimento museale di Villa delle Ginestre
28-06-2012 - Archivio Storico de Lo Strillone
Dopo poco meno di un anno di lavori riapre al pubblico Villa delle Ginestre, la villa vesuviana alle pendici del Vesuvio che fu la dimora di Giacomo Leopardi negli ultimi mesi di vita del grande poeta recanatese, Leopardi infatti, trascorse tra Napoli e Torre del Greco un periodo di serenità, ma anche di sofferenza a causa della malattia che non gli dava tregua e che lo avrebbe portato alla morte.
Di nuovo visitabile quindi la deliziosa villa che fu della famiglia Ferrigni e nella quale Leopardi compose Il Tramonto della Luna e La Ginestra, e che oggi, grazie allimpegno della Fondazione Ente Ville Vesuviane e allindispensabile sostegno di ARCUS s.p.a. torna a nuova vita con un modernissimo allestimento museale, nel quale il visitatore viene condotto per mano in una vera esperienza immersiva e multimediale.
La cerimonia inaugurale si svolgerà venerdì 29 giugno con inizio alle ore 18,30 e per tutto il fine settimana sarà possibile visitare in anteprima la dimora nella quale, oltre al modernissimo percorso allestito, viene anche gelosamente conservata la stanza da letto che fu del grande poeta, con i mobili originali e alcune suppellettili appartenute allo stesso Leopardi ed il giardino con il nuovo spazio teatrabile allaperto.
Interverranno alla manifestazione il prof. Giuseppe Galasso, Presidente della Fondazione Ente Ville Vesuviane, il prof. Massimo Marrelli, Rettore Magnifico dellUniversità Federico II di Napoli, proprietaria dellimmobile, il dott. Gennaro Malinconico, Sindaco di Torre del Greco, la dott.ssa Carolina Botti, Direttore Generale di Arcus s.p.a. e lArch. Paolo Romanello, Direttore Generale della Fondazione Ente Ville Vesuviane e direttore dei lavori eseguiti.
Programma
venerdì 29 giugno ore 18,30
Villa delle Ginestre
214 ° Anniversario della nascita di Giacomo Leopardi
Inaugurazione del giardino e del nuovo allestimento museale;
Concerto inaugurale dellarea teatrale del duo pianistico
Monti & Bianco
sabato 30 giugno e domenica 1 luglio ore 10,30 13,30
Villa delle Ginestre
Visita alla dimora di Leopardi
via Villa delle Ginestre, 21 Torre del Greco
Prenotazioni obbligatorie al n. 081 7323134
VILLA DELLE GINESTRE
Brevi cenni storici.
Il poeta Giacomo Leopardi, infermo e bisognoso di aria salubre, si trasferì alla villa con il suo amico Antonio Ranieri, cognato del proprietario, nell´aprile del 1836 per sfuggire la minaccia dell´epidemia di colera che era scoppiato a Napoli e vi dimorò, con una breve interruzione napoletana, fino al marzo 1837.
Passeggiando in questi luoghi e osservando la natura circostante sovrastata dal minaccioso vulcano e rimasta brulla e scarna, con gli arsi costoni di lava delle eruzioni fino allultima del 1806, ma aperta su un ampio prospetto di campagna e di marina con lo spettacolo del Vesuvio fumante e con un vasto manto di dorate e odorose ginestre, compose La ginestra, e la melodia dell´addio, "Il tramonto della luna ".
il giovamento che mi ha prodotto questo clima è appena sensibile: anche dopo che sono passato a godere la miglior aria di Napoli abitando in unaltura a vista di tutto il golfo di Portici e del Vesuvio, del quale contemplo ogni giorno il fumo e ogni notte la lava ardente scriveva il Leopardi al padre da Villa Ferrigni.
La villa apparteneva in origine al canonico monsignor Giuseppe Simioli e passò poi a sua sorella Margherita che aveva sposato Diego Ferrigni. Per testamento andò al figlio Giuseppe, valente avvocato e letterato napoletano vice presidente del Senato dell´allora costituito Regno d´Italia che, nel 1826 sposò Enrichetta Ranieri, sorella di Antonio.
La villa passò poi in eredità nel 1864 ad Argia Ferrigni, figlia di Giuseppe, nel 1902 a suo figlio Americo De Gennaro e per eredità ancora ai Duchi Carafa D´Andria pervenendo, nel 1924, ai conti De Gavardo dai quali lo Stato l´acquistò nel 1962.
Di nuovo visitabile quindi la deliziosa villa che fu della famiglia Ferrigni e nella quale Leopardi compose Il Tramonto della Luna e La Ginestra, e che oggi, grazie allimpegno della Fondazione Ente Ville Vesuviane e allindispensabile sostegno di ARCUS s.p.a. torna a nuova vita con un modernissimo allestimento museale, nel quale il visitatore viene condotto per mano in una vera esperienza immersiva e multimediale.
La cerimonia inaugurale si svolgerà venerdì 29 giugno con inizio alle ore 18,30 e per tutto il fine settimana sarà possibile visitare in anteprima la dimora nella quale, oltre al modernissimo percorso allestito, viene anche gelosamente conservata la stanza da letto che fu del grande poeta, con i mobili originali e alcune suppellettili appartenute allo stesso Leopardi ed il giardino con il nuovo spazio teatrabile allaperto.
Interverranno alla manifestazione il prof. Giuseppe Galasso, Presidente della Fondazione Ente Ville Vesuviane, il prof. Massimo Marrelli, Rettore Magnifico dellUniversità Federico II di Napoli, proprietaria dellimmobile, il dott. Gennaro Malinconico, Sindaco di Torre del Greco, la dott.ssa Carolina Botti, Direttore Generale di Arcus s.p.a. e lArch. Paolo Romanello, Direttore Generale della Fondazione Ente Ville Vesuviane e direttore dei lavori eseguiti.
Programma
venerdì 29 giugno ore 18,30
Villa delle Ginestre
214 ° Anniversario della nascita di Giacomo Leopardi
Inaugurazione del giardino e del nuovo allestimento museale;
Concerto inaugurale dellarea teatrale del duo pianistico
Monti & Bianco
sabato 30 giugno e domenica 1 luglio ore 10,30 13,30
Villa delle Ginestre
Visita alla dimora di Leopardi
via Villa delle Ginestre, 21 Torre del Greco
Prenotazioni obbligatorie al n. 081 7323134
VILLA DELLE GINESTRE
Brevi cenni storici.
Il poeta Giacomo Leopardi, infermo e bisognoso di aria salubre, si trasferì alla villa con il suo amico Antonio Ranieri, cognato del proprietario, nell´aprile del 1836 per sfuggire la minaccia dell´epidemia di colera che era scoppiato a Napoli e vi dimorò, con una breve interruzione napoletana, fino al marzo 1837.
Passeggiando in questi luoghi e osservando la natura circostante sovrastata dal minaccioso vulcano e rimasta brulla e scarna, con gli arsi costoni di lava delle eruzioni fino allultima del 1806, ma aperta su un ampio prospetto di campagna e di marina con lo spettacolo del Vesuvio fumante e con un vasto manto di dorate e odorose ginestre, compose La ginestra, e la melodia dell´addio, "Il tramonto della luna ".
il giovamento che mi ha prodotto questo clima è appena sensibile: anche dopo che sono passato a godere la miglior aria di Napoli abitando in unaltura a vista di tutto il golfo di Portici e del Vesuvio, del quale contemplo ogni giorno il fumo e ogni notte la lava ardente scriveva il Leopardi al padre da Villa Ferrigni.
La villa apparteneva in origine al canonico monsignor Giuseppe Simioli e passò poi a sua sorella Margherita che aveva sposato Diego Ferrigni. Per testamento andò al figlio Giuseppe, valente avvocato e letterato napoletano vice presidente del Senato dell´allora costituito Regno d´Italia che, nel 1826 sposò Enrichetta Ranieri, sorella di Antonio.
La villa passò poi in eredità nel 1864 ad Argia Ferrigni, figlia di Giuseppe, nel 1902 a suo figlio Americo De Gennaro e per eredità ancora ai Duchi Carafa D´Andria pervenendo, nel 1924, ai conti De Gavardo dai quali lo Stato l´acquistò nel 1962.