La Polizia di Stato e la Guardia di Finanza hanno intercettato 43 kg di cocaina purissima, nel pomeriggio di domenica scorsa, su un volo atterrato all’aeroporto di Roma – Fiumicino, proveniente da Santo Domingo. L’aereo è giunto presso l’aeroporto capitolino mentre era in corso una specifica attività di contrasto al traffico di sostanze stupefacenti da parte della Guardia di Finanza di Napoli e Fiumicino nonché della Polaria, dello Sco e delle Squadre Mobili di Frosinone e Roma.
Le operazioni congiunte delle due Forze di polizia hanno consentito di effettuare il controllo di diversi vettori provenienti dal Sud America. Tali attività hanno permesso di individuare tre corrieri venezuelani, un uomo e due donne, che hanno scortato un ingente quantitativo di cocaina durante il suddetto volo, trasportandolo all’interno dei loro bagagli.

Nelle loro valigie, infatti, è stata recuperata droga confezionata in “panetti” (ciascuno del peso di 1,300 kg), per un totale di circa 37 kg di cocaina.
A finire nel mirino dei Poliziotti e dei Finanzieri anche una cittadina italiana di ventitré anni, nativa della provincia di Como, la quale viaggiava sullo stesso volo in compagnia della propria figlia di un anno.
Alla vista degli investigatori la ragazza ha subito mostrato una particolare agitazione, insofferenza e premura nel voler lasciare l’aerostazione.
Il controllo eseguito nelle borse della donna ha consentito di recuperare, occultati all’interno di confezioni di latte in polvere, ben 6 kg di cocaina purissima.
Le particolari caratteristiche di purezza conferiscono al carico sequestrato un considerevole valore commerciale. Lo stesso, se immesso sul mercato, avrebbe infatti fruttato agli organizzatori dell’illecito traffico guadagni per circa 15 milioni di euro.
Sono scattate, pertanto, le manette per i quattro viaggiatori, i quali dovranno rispondere di traffico internazionale di sostanze stupefacenti.