Nel 2007 in provincia di Napoli su 6mila incidenti stradali, ci sono stati 110 morti e 8503 feriti e il trend previsto per il 2008 indica un aumento dei sinistri piu´gravi: sono alcuni dei dati Istat riportati dal prefetto di Napoli, Alessandro Pansa, intervenuto nel corso della seduta plenaria della Conferenza provinciale permanente. ´´Il tema della sicurezza stradale ha una rilevanza enorme - ha detto Pansa - vogliamo metterci al passo con le normative europee. Se dal 2001 c´e´ stata una progressiva diminuzione degli incidenti, siamo ancora lontani dal dimezzamento dei sinistri programmato per il 2010´´. Il prefetto, in qualita´ di coordinatore dell´Osservatorio per il monitoraggio e la pianificazione di interventi sulla incidentalita´ stradale, ha sottolineato la messa in atto delle disposizioni ministeriali per individuare le strade piu´ a rischio. Entro l´anno prossimo realizzeremo una mappatura della provincia di Napoli, per capire l´incidenza degli incidenti e le strade piu´ pericolose, ha proseguito. ´´Bisogna mettere gli autovelox laddove si verificano piu´ incidenti - ha aggiunto il prefetto - dando vita a un rilevamento selettivo delle violazioni al codice della strada sul territorio´´. Il numero di incidenti in provincia di Napoli e´ meno elevato che altrove ma quelli piu´ gravi, con morti e feriti sono in aumento, ha fatto sapere il dirigente della Polstrada Napoli, Giovanni Busacca. Secondo i dati forniti dalla Polstrada risulta che in provincia di Napoli si e´ passati da 143 morti e 800 feriti in incidenti stradali del 2003 a 110 morti nel 2007, ma il trend del 2008 e´ in aumento. I mesi piu´ pericolosi sono giugno e luglio e la fascia d´eta´ piu´ colpita e´ quella dei conducenti fra i 25 e 34 anni. Quindici comuni della provincia di Napoli hanno fatto registrare il 75% dei morti per sinistri stradali. Le strade piu´ pericolose sono la statale 268 e la 145. Esempio virtuoso e´ invece la tangenziale di Napoli. ´´In 7 mesi di tutor - ha detto Cascetta - si e´ registrata una riduzione del 63% degli incidenti , 50% uin meno di morti e 35% in meno di feriti´´. Per l´assessore regionale ai Trasporti ´´si tratta di un modello da seguire: l´anno prossimo il sistema tutor sara´ sperimentato sulla strada statale Domiziana´´.