Venerdì 4 giugno 2010 si terrà a Boscotrecase un appuntamento con il dottor
Raffaele Cantone, notissimo magistrato anticamorra. L’incontro si svolgerà
presso la Parrocchia SS. Addolorata, in Via Cardinal Prisco ed avrà inizio alle
ore 19,00. L’evento, inserito nell’itinerario culturale e di educazione alla
legalità denominato “Le strade della legalità”, è organizzato dall’Associazione
di Volontariato ViviBosco, insieme al Centro Studi “Legalità e Sviluppo”, la
Fratres provinciale di Napoli, il Comitato Civico “Comitato Cittadino
Boscotrecase” ed il Forum Comunale dei Giovani di Boscotrecase con il
Patrocinio del Centro Servizi per il Volontariato (Csv) di Napoli. Il convegno,
che vedrà protagonista il magistrato napoletano, segue il precedente
appuntamento con la dottoressa Silvana Fucito, commerciante impegnata nella
lotta contro il racket camorristico, che ha già riscosso un forte successo di
pubblico. Parteciperà alla manifestazione anche la Scuola Media Statale “C.
Prisco” di Boscotrecase. Il Preside dell’Istituto Michele Nunziata ha infatti
aderito all’iniziativa coinvolgendo centocinquanta ragazzi delle classi terze,
che realizzeranno disegni, temi e poesie sull’argomento oggetto del dibattito.
Gli elaborati più belli saranno consegnati al giudice Cantone e ai ragazzi più
meritevoli sarà consegnata in premio una pergamena firmata dallo stesso
Cantone. L’incontro sarà seguito in diretta dal sito web giornalistico www.
terramiaonline.it. Cantone è nato a Napoli nel 1963, ed è stato fino al 2007
pubblico ministero presso la Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli; si è
occupato delle indagini sul clan camorristico dei Casalesi, riferite anche nel
noto best seller di Roberto Saviano “Gomorra”, riuscendo ad ottenere la
condanna all’ergastolo dei più importanti capi di quel gruppo fra cui Francesco
Schiavone, detto “Sandokan”, Francesco Bidognetti, detto “Cicciotto e’
Mezanott”, Walter Schiavone, detto “Walterino”, Augusto La Torre, Mario
Esposito e numerosi altri. Si è occupato anche delle indagini sulle
infiltrazioni dei clan casertani all’estero; in particolare in Scozia, dove è
stata individuata una vera è propria filiale del clan La Torre di Mondragone
dedita al reinvestimento in attività imprenditoriali e commerciali di proventi
illeciti, in Germania, Romania ed Ungheria dove esponenti del clan Schiavone
durante la latitanza si erano stabiliti ed avevano acquistato beni immobili ed
imprese. Ha curato il filone di indagini che hanno riguardato gli investimenti
del gruppo Zagaria a Parma e Milano facendo condannare per associazione
camorristica un importante immobiliarista di Parma. Vive tutelato dal 1999 e
sottoposto a scorta dal 2003 in quanto gli investigatori scoprirono un progetto
di un attentato ai suoi danni organizzato dal clan dei Casalesi. Attualmente
lavora presso l’Ufficio del Massimario della Suprema Corte di Cassazione.
Cantone inoltre è autore di numerosi articoli pubblicati sul quotidiano Il
Mattino e di numerose pubblicazioni in materia giuridica, tra cui tre
monografie dal titolo rispettivamente “I Reati Fallimentari”, “La Riforma del
Giusto Processo”, e “La Prova Documentale”. Collabora con riviste giuridiche,
quali “Cassazione Penale”, “Rivista Penale”,”Archivio nuova Procedura Penale” e
“Gazzetta Forense”. Nel 2008 ha pubblicato per la Mondadori,”Solo per
Giustizia”, opera autobiografica in cui ripercorre la sua esperienza di
magistrato di prima linea.