Si è tenuto questo pomeriggio l’annunciato incontro con il neo assessore regionale all’Ambiente Giovanni Romano, il sindaco Gennaro Langella e una delegazione dei movimenti e comitati civici, rappresentati da Angelo Genovese e Giacomo Acunzo, per esaminare le problematiche connesse alla discarica rifiuti ex SARI e alla paventata apertura dell’ex cava Vitiello nel Parco Nazionale del Vesuvio.
“Oggettivamente il contesto in cui si trova la cava Vitiello presenta delle criticità di cui non è possibile non tenerne conto – ha affermato l’assessore Giovanni Romano” che intanto ha annunciato, per il prossimo 22 giugno, un incontro a Bruxelles con la Commissione petizioni del Parlamento europeo che lo scorso 29 aprile è stata in visita ispettiva alla discarica ex SARI e alla cava Vitiello.
Per quanto riguarda la discarica rifiuti ex SARI, attualmente in funzione, e che tanti disagi sta provocando alla comunità vesuviana, l’assessore ha chiarito che “E’ necessario cercare di garantire la corretta gestione di ciò che esiste per non dare problemi alla popolazione e proprio per questo motivo i sette STIR dovranno cominciare subito la biostabilizzazione della frazione organica. A riguardo convocherò gli assessori all’ambiente per organizzare al meglio la gestione e la funzionalità degli STIR.”. Sulla discarica ex SARI l’Assessore si è anche impegnato “Ad attivare verifiche sulla corretta gestione, da parte dell’Asìa e dell’Ecodeco”.
Per quanto attiene la tracciabilità dei rifiuti, l’assessore Romano, che non ha mancato di precisare che “E’ ancora impossibile liberarci di discariche ed inceneritori”, ha informato che “Entro due mesi saranno attivati su tutti gli automezzi i sistemi SITRA e SISTRI (Sistema di controllo della Tracciabilità dei Rifiuti) per garantire una costante e corretta tracciabilità dei rifiuti”. Circa i dati della raccolta differenziata ha poi aggiunto Giovanni Romano “Non vengono resi noti poiché non ci sono ancora”.
Soddisfazione sull’esito dell’incontro è stata manifestata dal sindaco Gennaro Langella che ha dichiarato “Abbiamo rilevato la profonda competenza dell’assessore Romano sulla complessa materia dei rifiuti. Ciò per noi è sicuramente una garanzia e quindi confidiamo sul suo operato per risolvere la questione nel modo da noi tutti auspicato”.

Di diverso avviso l´opinione dei rappresentanti del Movimento: "Come c´era da aspettarsi - precisano nel loro comunicato - le risposte non hanno in alcun modo soddisfatto le richieste dei cittadini che intanto si sono riuniti in assemblea presso piazza Pace a Boscoreale ed hanno finito poi con l´occupare l´incrocio di via del popolo in seguito alla mancata disponibilità dell´aula consiliare per poter proseguire l´assemblea permanente.

L´assessore ha cosi risposto alle richieste:

 in merito all´apertura imminente della Cava Vitiello, ha affermato che "oggettivamente il contesto presenta delle criticità di cui non è possibile non tener conto". Ha poi affermato che il 22 giugno sarà a Bruxelles per ottenere risposte in merito ed in particolare circa i finanziamenti tutt´ora bloccati da parte della Comunità Europea.
 Riguardo alla cava Sari, attualmente in uso, si è impegnato a garantire la corretta gestione della discarica per non dare problemi alla popolazione, chiedendo controlli alle società ASIA ed ECODECO. Ha poi affermato che "la parte organica deve scomparire dal rifiuto sostenendo che da subito gli impianti STIR dovranno dar vita ad una biostabilizzazione della frazione organica. Essendo, a suo dire, la regione sprovvista di fondi, saranno contattati gli assesori locali per creare atti di indirizzo ed affidare la gestione ai privati.
 Per ciò che attiene al problema della bonifica della Cava Sari, l´assessore ha individuato nella gestione commissariale la responsabilità dell´azione.
 Per ciò che attiene al problema degli eventuali fenomeni sismici riguardanti il territorio vesuviano, Romano non ha potuto che affermare che il problema è reale, promettendo di effettuare alcuni passaggi per affrontarlo.
 Riguardo al concetto di compostaggio, la risposta ha chirito che dovranno essere messi in campo ben 13 impianti, ma che al momento entro 3 mesi ne apriranno soltanto 2, ad Eboli e Salerno, ammettendo che per gli altri 11 ancora non ci sono risposte.
 Sulla Riduzione a monte dei rifiuti, Romano ha affermato di voler usare la stessa tecnica adottata a Salerno, provando ad incentivare i cittadini virtusi con sconti sulle bollette.
 In merito alla traccabilità dei rfiuti, l´idea di Romano è di attivare due sistemi, SIDRA e SISTI da applicare sui mezzi in circolazione trasportanti i rifiuti, così da poter fronteggiare il problema legato alla presenza della camorra nei trasporti stessi.
 In conclusione, i dati rilevanti sono stati due: per ora i termovalorizzatori e le discariche non si possono chiudere e tra l´altro i dati relativi alla raccolta differenziata non possono essre pubblicati perchè non ci sono.
 In ultimo, Romano si è reso disponibile ad un confronto con i comitati in lotta.


Come si evince dai punti finora citati, alle domande precise della delgazione, molte sono state le risposte evasive della Regione: tante le promesse ma poche le risposte concrete. In particolare ciò che ancora non ci è chiaro è di chi è la responsabilità in merito alla salute di tutti i cittadini.
A tutt´ora è in azione un blocco stradale della cittadina boschese in attesa di nuove decioni circa le iniziative da mettere in campo.