Si è tenuto ieri mattina, negli Uffici del Catasto di Napoli, alla presenza dell’on. Pietro Diodato, consigliere regionale della Campania del Pdl, un incontro, fra il Direttore Generale dell’Agenzia del Territorio della Campania, Dott. Luigi Monaco, ed Antonio Sicignano, vicepresidente dei Circoli della Libertà della Campania, sulla questione dell’ufficio catastale di Castellammare chiuso da più di un mese, tra e proteste dei professionisti del comprensorio. “Al direttore generale del Catasto – ha spiegato Sicignano, al termine dell’incontro - ho manifestato le grandi difficoltà a cui devono far fronte i professionisti del comprensorio, a causa del ridimensionamento dell’ufficio catastale di Castellammare. Il problema è che la destinazione dell’ufficio approvata nel protocollo di intesa tra il Comune e l’Agenzia del Territorio è praticamente inutile, perché consente solo il rilascio di visure. Servizio, quest’ultimo, che può essere svolto da chiunque sia dotato di una convenzione telematica e che non viene incontro alle esigenze dell’utenza». Aggiunge Sicignano: «la situazione è molto complessa ma sono soddisfatto e fiducioso, perché ho ricevuto dal dott. Monaco grande attenzione e disponibilità per venire incontro alle esigenze del nostro territorio. E’ necessario trovare una soluzione condivisa per evitare l’aggravarsi dei disagi e, proprio per fare ciò, il dott. Monaco mi ha manifestato la sua disponibilità ad incontrare prossimamente i professionisti della zona, oltre che ad intraprendere, in coordinato con l’Amministrazione Comunale, un progetto che consenta di correggere nel medesimo ufficio decentrato anche i tanto ostici errori catastali». Soddisfatto dell’incontro anche l’on. Pietro Diodato. «In questo momento di grave crisi economica, che per fortuna è oramai alle spalle, la politica ha il dovere di venire incontro alle esigenze dei professionisti per evitare che piccoli intoppi burocratici possano pregiudicare l’economia di un paese. Manifesto quindi la mia disponibilità ad incontrare prossimamente tutti i tecnici della zona, per elaborare con loro anche interventi legislativi finalizzati a risolvere le preoccupazioni che da tempo affannano tutta la categoria».
Catello Germano