"Ci saremmo aspettati, in applicazione ai principi di leale collaborazione istituzionale, di essere invitati a partecipare ad un´assemblea nella quale si è discusso delle nostre attività. La presenza di Sapna appariva tanto più necessaria, considerando che sono state diffuse notizie erronee ed inesatte, tali da creare allarme e timori nella popolazione". Esprime "indignazione, rabbia e stupore" per la mancata partecipazione all´assemblea pubblica del 14 ottobre scorso su Cava Sari, la nota inviataci in redazione dalla Sapna, la società pubblica che ha svolto il monitoraggio sulla qualità dell´aria nei pressi della discarica di Terzigno. Tavola rotonda organizzata dal Comune di Boscoreale alla presenza, tra gli altri, del sindaco Giuseppe Balzano, dell´assessore all´Ambiente, Raimondo Marcone, e dell´osservatorio comunale ´verso rifiuti zero´.

"Tutte le indagini effettuate - prosegue l´Amm.unico della Sapna, Enrico Angelone - hanno costantemente escluso la presenza di qualsiasi forma di inquinamento anche del terreno. I risultati, tutti costantemente negativi, sono stati sempre comunicati all´ARPAC. Le affermazioni dell´ing. Caprioli, che ha espresso perplessità in ordine alla loro attendibilità, appaiono inutilmente diffamatorie". Angelone preannuncia dunque querele "per l´adozione di azioni tese a tutelare l´onorabilità professionale" della Sapna. Il riferimento dell´Amm.unico è chiaro: l´intervento in assemblea, lo scorso 14 ottobre, dell´ing. Vincenzo Caprioli, consulente dell´associazione "La Fenice Vulcanica" ed ex direttore del Servizio di Tutela delle Acque e dell’Aria della Provincia di Napoli, che, pur evidenziando come i dati degli esami svolti fossero nei limiti della norma, sembrerebbe aver paventato qualche dubbio sulla loro totale attendibilità. La relazione di Caprioli, esperto in materia di inquinamento da polveri inorganiche, fu molto apprezzata, tanto da indurre i sindaci di Boscoreale, Boscotrecase, Trecase e Terzigno alla istituzione di un tavolo congiunto per programmare iniziative comuni a tutela della salute dei residenti vesuviani.

"Le ultime analisi sono state effettuate il 19 settembre - conclude la nota di Sapna - e non hanno rivelato alcuno sforamento dei limiti di legge. Ancora una volta le affermazioni dell´ing. Caprioli devono essere considerate erronee e destituite di fondamento, tanto più perchè sfornite di elementi di riscontro oggettivo, e tali da ingenerare ingiustificato allarme nella popolazione".

Salvatore Piro