Indagine della Finanza porta al sequestro di beni per 500mila euro
04-01-2011 - Archivio Storico de Lo Strillone
Unindagine patrimoniale, eseguita dalla Guardia di Finanza del gruppo di Torre Annunziata e delegata alla DDA di Napoli, e coordinata dal Comando Provinciale di Napoli, ha portato al sequestro patrimoniale preventivo del valore complessivo di oltre 500.000 euro nella disponibilità di Antonio Collaro, 53 anni, un narcotrafficante di Boscotrecase. Sul cinquantatreenne, pluripregiudicato per reati contro la persona e il patrimonio, pesava una condanna definitiva a 11 anni di carcere per associazione a delinquere finalizzata allo spaccio e al traffico internazionale di stupefacenti, risalente alla fine degli anni 90.
I traffici illeciti in questione riguardavano il coinvolgimento in notevoli importazioni di stupefacenti, soprattutto cocaina, per circa 100 kilogrammi, introdotti in Italia dal Sud America e dallOlanda e destinati a una fitta rete di spaccio nellarea oplontina.
Lindagine dei finanzieri ha fatto emergere una netta sproporzione tra i redditi leciti dichiarati nel tempo dal pregiudicato e dalla moglie, consistenti in una modesta pensione di invalidità percepita dal prevenuto, e il tenore di vita e il patrimonio detenuto da questultimo e intestato alla moglie disoccupata, rappresentato da un fabbricato di 9 vani e un terreno sito a Boscotrecase, nonché da disponibilità finanziarie del valore stimato di oltre mezzo milione di euro.
Al termine delle indagini, la DDA presso la Procura della Repubblica di Napoli ha richiesto al tribunale del capoluogo il sequestro dei beni intestati formalmente alla moglie e nella disponibilità delluomo.
Nel contempo è stata avviata la procedura di applicazione di una misura di prevenzione personale, sulla cui sussistenza hanno svolto indagini i militari della Compagnia Carabinieri di Torre Annunziata.
Il patrimonio sequestrato è stato affidato alla gestione di un amministratore giudiziario nominato dal tribunale che curerà la custodia dei beni fino alleventuale confisca degli stessi.
I traffici illeciti in questione riguardavano il coinvolgimento in notevoli importazioni di stupefacenti, soprattutto cocaina, per circa 100 kilogrammi, introdotti in Italia dal Sud America e dallOlanda e destinati a una fitta rete di spaccio nellarea oplontina.
Lindagine dei finanzieri ha fatto emergere una netta sproporzione tra i redditi leciti dichiarati nel tempo dal pregiudicato e dalla moglie, consistenti in una modesta pensione di invalidità percepita dal prevenuto, e il tenore di vita e il patrimonio detenuto da questultimo e intestato alla moglie disoccupata, rappresentato da un fabbricato di 9 vani e un terreno sito a Boscotrecase, nonché da disponibilità finanziarie del valore stimato di oltre mezzo milione di euro.
Al termine delle indagini, la DDA presso la Procura della Repubblica di Napoli ha richiesto al tribunale del capoluogo il sequestro dei beni intestati formalmente alla moglie e nella disponibilità delluomo.
Nel contempo è stata avviata la procedura di applicazione di una misura di prevenzione personale, sulla cui sussistenza hanno svolto indagini i militari della Compagnia Carabinieri di Torre Annunziata.
Il patrimonio sequestrato è stato affidato alla gestione di un amministratore giudiziario nominato dal tribunale che curerà la custodia dei beni fino alleventuale confisca degli stessi.