Grande successo agli scavi di Pompei per l’iniziativa “A San Valentino, innamorati dell’arte” organizzata dal Ministero per i Beni e le Attività Cultural: 80 coppie, mai aperto al pubblico dal 1987, assistendo in diretta al lavoro degli archeologi. ´´Per noi si è trattato di un test - commenta il commissario delegato per l´area archeologica Marcello Fiori – perché prevediamo di aprire stabilmente il cantiere a marzo. La formula e´ piaciuta, abbiamo raccolto molti commenti entusiastici e tutti visitatori si sono mostrati interessati e coinvolti rivolgendo tante domande agli archeologi che li hanno accompagnati. Questo e´ davvero un modo nuovo di visitare Pompei che abbina la conservazione e la tutela alla fruizione´´. Il cantiere, che prende il nome dal famoso dipinto raffigurante un casto bacio di una coppia, è oggi interamente coperto e visitabile in tutta sicurezza grazie ad un sistema di passerelle. E’ possibile quindi una visione globale e sopraelevata dell’intera insula. Le coppie invitate, divise gruppi di otto, nella visita guidata di circa 40 minuti, hanno potuto ammirare gli ambienti di quello che era un antico panificio, con sala ristorazione e forno a legna. A´interno dell´insula anche la casa dei Pittori al lavoro, chiamata cosi´ perche´ al momento dell´eruzione una bottega di pittori stava decorandone il prestigioso salone. Nella stalla sono inoltre visibili gli scheletri di alcuni animali. Ricostruito filologicamente il curato giardino della casa, una ulteriore curiosita´ per i visitatori che grazie ai monitor posizionati all’interno del cantiere possono ripercorrere tutta la storia dello scavo, sin dalla scoperta, a cui seguito un lungo periodo di abbandono. Sul libro dei ricordi, posto all´uscita della domus, gli innamorati hanno lasciato infine le loro dediche e le impressioni di un San Valentino particolare. Molti gli inviti aumentare questo tipo di iniziative: ´´Continuate cosi´, questa visita e´ una finestra sul passato che ci aiuta vivere meglio il presente ´´.