Come avevamo anticipato nella nostra nota a margine della pubblicazione del documento che attestava l´inquinamento delle falde acquifere (l´articolo è in prima pagina), i Comitati andiscarica ed i Sindaci dei comuni di Boscoreale, Boscotrecase, Trecase e Terzigno, Gennaro Langella, Agnese Borrelli, Gennaro Cirillo e Francesco Ranieri hanno deciso di presentare denuncia alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Nola.
Si sta valutando, da parte del Sindaco di Terzigno, anche l’adozione di ordinanza di chiusura della discarica per gravi motivi igienico-sanitari.
E´ questa la sintesi dell´incontro tra i sindaci di Boscoreale, Boscotrecase, Trecase e Terzigno, Gennaro Langella, Agnese Borrelli, Gennaro Cirillo e Francesco Ranieri (Vicesindaco di Terzigno), con i rappresentanti dei movimenti, comitati e “mamme vulcaniche”, tenuto per fare il punto sulla problematica discariche rifiuti nel Parco Nazionale del Vesuvio.
Nel corso della riunione è stata esaminata una copiosa documentazione dalla cui lettura si rileverebbe uno stato d’inquinamento preoccupante delle falde acquifere, evidentemente generato dalla discarica rifiuti SARI.
Alla luce di ciò i convenuti hanno concordato una serie di ulteriori azioni che saranno avviate fin dalle prossime ore: denuncia alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Nola, con invio della documentazione dalla quale si evincerebbe lo stato d’inquinamento delle falde acquifere; adozione di provvedimenti che tutelino ulteriormente la salute pubblica. In proposito, il Sindaco di Terzigno, previo parere dei propri legali, valuterà la possibilità di ordinare la chiusura della discarica SARI, essendo emersi, appunto, dei dati che dimostrerebbero un pericoloso inquinamento in atto delle falde acquifere con gravi rischi per la pubblica salute; richiesta urgente al Presidente dell’Amministrazione provinciale di Napoli affinché intervenga per evitare altri pericoli, e al contempo rispetti gli impegni assunti al tavolo tecnico, facendosi promotore di un urgentissimo incontro con il Presidente della Giunta regionale e con i rappresentanti del Governo per scongiurare, definitivamente, la paventata ipotesi di apertura di una seconda discarica nella cava Vitiello.