Una cabina dell´Enel esplode causando un black out in una vasta zona di Nola, ed i carabinieri scoprono, ed arrestano per furto aggravato di energia elettrica, undici persone, la maggior parte delle quali sono stranieri privi di permesso di soggiorno, che avevano effettuato un allaccio abusivo sui cavi della rete elettrica nazionale.
In particolare i militari sono intervenuti in via Nazionale delle Puglie, a Nola, per l´esplosione di una cabina dell´Enel causata da un sovraccarico. Nel corso dei controlli, i carabinieri hanno scoperto che un intero condominio era allacciato abusivamente sui cavi della rete elettrica nazionale, per evitare il registro del consumo sui contatori, per un danno, stimato dall´azienda, che ammonta a circa 50mila euro. In manette sono finiti due italiani, Giuseppe M., 62enne del posto proprietario dell´immobile, denunciato anche per favoreggiamento dell´immigrazione clandestina, in quanto aveva ceduto in locazione più appartamenti a stranieri privi di permesso di soggiorno, e Raffaele B., 50 anni, già noto alle forze dell´ordine.
Insieme a loro sono stati arrestati anche nove stranieri, dei quali tre donne, tra ucraini, polacchi ed una romena, la maggior parte denunciati anche per ingresso e soggiorno illegale nel territorio italiano. La verifica tecnica sull´allaccio abusivo alla rete elettrica e la quantificazione del danno economico arrecato all´azienda, sono stati effettuati con l´ausilio del nucleo verificatori dell´Enel. L´azienda ha provveduto ad eliminare la causa del black-out, mentre gli arrestati sono in attesa di rito direttissimo.