Suona un po’ solenne: Gianluca Vitiello, da «Fortapàsc» a Radio Deejay. Lui, speaker della trasmissione «Dee Notte» in onda dalle 24 alle 2 su uno dei maggiori network nazionali, è un trentaduenne di Torre Annunziata, la cittadina campana vittima oggi come trent´anni fa delle prepotenze di camorra, trasposte in «Fortapàsc» l’ultimo film di Marco Risi. Divide la conduzione della fortunata trasmissione di “confessioni” notturne con il quasi omonimo Nicola Vitiello, tanto che i fans di Radio Deejay li hanno ribattezzati i Vitiello’s (ma, fa notare Gianluca, non sono parenti).

Risalire dalla costa oplontina fino alla Gran Milàn delle radio: come si fa? «Tanta costanza e un po’ di fortuna – dice Vitiello -. Lasciare la mia città per emigrare a Milano, 4 anni fa, è stata una scommessa. Per ora direi sicuramente vinta, ma non è stato facile. Del resto, ahimè, la provincia napoletana concede scarsissime possibilità di realizzare progetti».

Gianluca ha superato una dura selezione "darwiniana" per iniziare uno stage nell’emittente milanese, nel 2007. Dopo il classico "le-faremo-sapere" del colloquio, ha raccontato anche informalmente le sue esperienze nel campo della musica (suona rap) e nelle piccole radio vesuviane ai deejay. «Un approccio meno ingessato che forse si è rivelato la mossa vincente». Fatto sta che, superata la selezione, muove i primi passi in radio leggendo all’alba le notizie sul traffico nel programma di Platinette. Terminata la gavetta del “viaggiare informati”, Vitiello fa uno straordinario balzo come redattore di «Domenica Deejay», e dopo poco vive l’esordio al microfono. Ora conduce «Dee Notte» sorta di refugium peccatorum per tutte le creature che vivono le ore piccole, «disposte - spiega - a raccontare storie strambe, divertenti, anche a sfondo erotico. Restiamo davvero sul filo della censura».

Vitiello nasce nel mondo hip hop: è uno dei rapper napoletani più noti dell’ondata anni ’90, con i nicknames Luce e poi Tripla; concerti col gruppo «Kontrada», dischi, e tante avventure musicali sul groppone. Passione mai sopita. «Sto ultimando la produzione di un disco electro-bossa-funk. Il progetto, condiviso con Marco "Granstà" Villa, e Claudia "Red Dyna" Di Martino si chiama “Biscuits”». Non solo: ha scritto un testo per un´instant-song dal titolo «Fortapàsc» di cui sta ultimando in tempi record anche le riprese del video. La simpatica voce squillante e la verve torrese sono la cifra che rende Gianluca riconoscibile ai fans di Radio Dj. Ricordando la sua terra attacca questo ideale post-it: «Da Fortapàsc vengo e in qualche maniera a Fortapàsc vado», messaggio inteso come ricerca errante, perigliosa, percorso di vita che mai prescinde dalle proprie radici.

Alessandro Chetta
(dal Corriere del Mezzogiorno)