´Servirebbe qualcuno per una benedizione...´´. Cesare Prandelli l´aveva detto a Manaus, dopo l´infortunio di Buffon che completava il filotto con Montolivo prima e De Sciglio poi. Puntuale, e´ arrivata nel ritiro del Portobello Resort, ieri sera, poco prima di cominciare a studiare in video il Costarica, avversario di venerdì. Un sacerdote di Mangaratiba, terra di forte tradizione cattolica dove ora fioriscono le chiese evangeliche o battiste come in tutto il Brasile, ha fatto visita ieri alla squadra. Un breve momento di preghiera, poche parole del celebrante e poi la benedizione.

Poi, Prandelli si è tuffato completamente nella preparazione di Italia-Costarica. E ha registrato stamattina due buone notizie e uno stop, che lasciano ancora aperti i dubbi di formazioni. Nell´ordine: Buffon e´ completamente recuperato, De Sciglio migliora molto rapidamente, Barzagli invece si e´ dovuto fermare di nuovo per il dolore al tendine che lo ha afflitto per tutta la stagione con la Juve. A conti fatti, i cambi dovrebbero essere più di quelli preventivati prima del debutto, in particolare con l´ingresso di Thiago Motta a centrocampo. Senza peraltro stravolgere il 4-1-4-1 vincente a Manaus. E´ il rischio di forfait di Barzagli a complicare le carte della formazione azzurra per Recife.

Anche la scelta sull´ impiego del capitano azzurro non può considerarsi completamente presa. Di fatto, dopo la distorsione alla caviglia sinistra Buffon si era detto certo ´´di giocare la seconda partita´´, e aveva fissato all´80-90% la soglia di recupero sotto la quale non avrebbe rischiato, né mancato di rispetto (parole sue) a Sirigu che lo aveva sostituito - e bene - contro l´Inghilterra. Oggi, al secondo giorno di allenamento completo, Buffon si ritiene completamente recuperato: difficile immaginare che possa rinunciare a giocare, ma è la delicatezza dell´infortunio a imporre di rinviare la scelta fino all´ultimo. Lo stesso Prandelli non è del tutto convinto del disco verde finale. Non si dovrebbe correre rischio invece per De Sciglio: la contrattura è guarita, il terzino si allena con i compagni ma non è lui ad essere stato provato nell´ultimo allenamento a Mangaratiba prima della partenza per Recife: la coppia di terzini era Abate-Darmian, col torinista spostato a sinistra.

Lì ha spesso giocato in granata, semmai il dubbio del ct potrebbe essere quella di spezzare la coppia vincente formata con Candreva a Manaus. Tutto dipenderà da Barzagli: il centrale della Juve ha saltato l´allenamento delle 13, lasciando spazio a Bonucci-Chiellini, e tutto lascia pensare che non si riproporrà il copione juventino, ovvero l´alternanza riposo-partita. Barzagli dovrebbe riposare. Infine il centrocampo. Prandelli aveva parlato di poco turn over, ma il virus che nei giorni scorsi ha debilitato Verratti, oltre a provocare la sostituzione in Italia-Inghilterra, si è fatto sentire anche nei riscontri dei test che a ritmi cadenzati lo staff di Prandelli effettua. L´ultimo, ieri pomeriggio. Così oggi il ct ha provato prima Verratti poi Thiago Motta. Ma il brasiliano d´Italia e´ favorito per una maglia da titolare contro il Costarica.