Nadia Simeoli è ViceCampionessa d´Italia Under 18. È ancora vivo il ricordo di qualche mese fa quando, all´inizio di dicembre, nel PalaPellicone di Ostia Nadia Simeoli vinceva il Titolo Italiano dei 57kg nella classe Esordienti B U15, ma il tempo è tiranno e corre veloce, il dolce sapore della vittoria deve essere messo da parte e si rimette tutto in gioco. Nel frattempo, l´atleta torrese, è salita di classe e il 2014 è l´anno del debutto nella classe Cadetti U18, neanche il tempo per assaggiare di che pasta sono le atlete di questa nuova classe che deve immediatamente cimentarsi nella massima competizione nazionale: il Campionato Italiano. Quest´anno la manifestazione è eccezionale, i numeri degli atleti qualificati sono esorbitanti, 860 ammessi a disputare la fase finale 406 maschi e 460 femmine. Lei risulta qualificata di diritto e la sua categoria, i 57kg, è la più numerosa in assoluto, 120 sono le atlete iscritte, sarà un vero tour de force.Non si era mai visto il PalaPellicone così pieno esaurito ogni ordine di posto, sicuramente Nadia Simeoli è una delle atlete sotto osservazione è attesa alla prova del nove, molti la danno tra le probabili medagliate ma la gara si presenta tra le più difficili finora disputate. Il sorteggio non le è favorevole pur essendo la testa di serie numero 2 nella sua pool vi sono le atlete più forti della categoria ben tre ex campionesse italiane tra loro la detentrice del titolo dello scorso anno. L´attesa del primo incontro è lunghissima più di due ore, sono le 11,45 quando la Torrese viene chiamata a disputare il primo dei suoi incontri, difronte la trentina Jannon. Sale leggermente timorosa quasi come una principiante come chi non sa cosa le aspetta, ma poi come l´arbitro da il segnale d´inizio si trasforma, in pochissimo tempo risolve l´incontro con un ippon spettacolare. Deve attendere circa un ora per essere richiamata, sono le 12,45, sale decisa conosce bene la sua avversaria, la ligure Galeotti. Parte subito imponendo il suo Judo e non c´è bisogno di attendere il tempo regolamentare chiude, anche questo prima del limite, con un ippon. Anche se la gara avanza nelle fasi più difficili sembra che la tensione iniziale stia scomparendo dal volto di Nadia che ci credere sempre di più di poter arrivare fino alla cima dell´immenso tabellone di gara. Adesso è negli ottavi di finale, gli tocca un´altra vecchia conoscenza, l´emiliana Azzolini. Con determinazione si porta subito in vantaggio e gestisce l´incontro, da veterana, fino a conquistare i quarti di finale.Alla Torrese gli tocca un´altra sua conoscenza, la veneta Collizzolli che nell´incontro precedente ha eliminato l´ex campionessa italiana Volpe, ma Nadia è molto più forte e con caparbietà fa suo l´incontro portando la sua avversaria alla squalifica per somma di ammonizioni. È in semifinale.È la friulana De Ponte la sua avversaria, che è arrivata a guadagnare la semifinale battendo proprio la detentrice del
titolo la toscana Cantini. Nadia è impaurita ma per approdare alla finalissima deve far suo quell´incontro. Sale e parte subito all´attacco con decisione riesce a bloccarla a terra e a tempo scaduto, la sua avversaria riesce a liberarsi. Questo bloccaggio gli vale un waza-ari. Graziata dalla terna arbitrale la friulana riparte all´attacco ma Nadia non perdona lo sgarbo ricevuto, nuovamente a terra la costringe alla resa. È in finale per il titolo italiano. Una lunghissima ed interminabile gara sta per arrivare alla fine le due finaliste sono pronte a scontrarsi per portarsi a casa il titolo italiano. Per Nadia è già una grande soddisfazione essere arrivata in finale per il secondo anno consecutivo ma l´impresa è ancora più grande perché risulta la più piccola della categoria. Parte la finalissima ha difronte la toscana Stillitano, Nadia si porta subito in vantaggio e inizia a gestire l´incontro ma un incertezza sul finale, causata dalla troppa sicurezza di poter vincere, permette alla sua avversaria di far suo l´incontro. Chiude così al secondo posto una magnifica e soddisfacente competizione. La soddisfazione, sua e del papà Maestro Sebastiano che l´accompagna ovunque, di aver raggiunto il secondo gradino del podio è tantissima anche se rimane un po´ di amaro in bocca per come è andata la finalissima, ma questo risultato le permette di entrare di diritto nella rosa delle atlete della Nazionale Italiana Cadetti U18 e gli vale l´ambita cintura Nera oltre alla convocazione per la prossima gara a Zagabria in Croazia per la prima tappa del circuito dell´European Cup dove vestirà con i colori della Nazionale Italiana.