"Il fallo di mano implica un contatto volontario tra il pallone e la mano o il braccio di un calciatore". Il regolamento è chiaro, la distinzione tra volontarietà e involontarietà del fallo di mano è determinante. Se il pallone toccato di piede rimbalza sul braccio del calciatore stesso non si può parlare di volontarietà. Diversi episodi simili sono stati valutati in questo modo in passato, eppure la Juventus va su tutte le furie quando il genoano Granqvist al 93´ respinge un pallone in area toccando col braccio destro dopo un rimpallo di piede.

Oltre alle veementi proteste a gara in corso, a fine partita scoppia il caos sul direttore di gara Marco Guida di Torre Annunziata. Su di lui dirigenti ed allenatore juventini rilasciano dichiarazioni lontane dallo "stile Juve": "E´ una vergogna, l´errore è umano ma se poi non si vuole vedere è un´altra cosa. Il rigore è solare, l´hanno visto tutti, compreso il giudice d´area. Questo non è il calcio" dichiara Antonio Conte.

Un discorso a parte merita l´intervento del direttore generale della Juve Beppe Marotta: "Per un arbitro come Guida di Torre Annunziata ci sono difficoltà a venire ad arbitrare la Juventus. Non parlo di malafede ma di difficoltà. Al 94´ un arbitro della provincia di Napoli si è trovato in difficoltà... Così come è consigliabile che un arbitro di Novara non arbitri la Juventus, così una arbitro napoletano non deve venire ad arbitrare la Juventus".

Marotta e Conte mostrano un atteggiamento di sicurezza su un caso che risulta quanto meno dubbio e complicato. In conferenza stampa l´allenatore bianconero si scaglia addirittura contro chi parla di episodio dubbio affermando che "il rigore era solare, non parlate di episodio dubbio, bisogna essere obiettivi, il regolamento dice che è fallo di mano quando il tocco avviene con il braccio largo, lontano dal volume del corpo". Conte quindi omette totalmente l´aspetto determinante della dinamica dell´episodio, ovvero il rimbalzo del pallone sul piede e poi sul braccio.