Juve Stabia, multe e squalifica: la società non ci sta
27-09-2013 - Archivio Storico de Lo Strillone
In merito alle decisioni del Giudice sportivo del 25/9/2013, in forza delle quali è stata inflitta lammenda di euro 12.500,00 alla società, la squalifica, fino al 5/11/2013, allallenatore Piero Braglia e linibizione al Presidente Francesco Manniello ed al Vice Presidente Mario Mirko Manniello, rispettivamente fino al 18/2/2014 ed al 15/10/2013, a svolgere ogni attività in seno alla F.I.G.C., a ricoprire cariche federali ed a rappresentare la società nellambito federale, S. S. Juve Stabia SpA, al riguardo, ritiene assolutamente ingiustificate e sproporzionate la maggior parte delle decisioni assunte in quanto i fatti denunciati non corrispondono al reale svolgimento degli stessi come poi effettivamente documentati. Per i sopracitati motivi, verrà presentato, nelle Sedi competenti, il relativo ricorso volto ad accertare la verità dei fatti ed allannullamento delle sanzioni di cui innanzi.
Solamente dopo lesito del ricorso infatti la Società assumerà la propria posizione nei confronti di decisioni che mortificano la dignità delle proprie componenti, creano difficoltà evidenti nella gestione della stessa e rischiano di compromettere la regolarità del campionato di Serie B tuttora in corso. Sicuramente non sarà la direzione di gara del sig. Bruno di Torino e dei suoi assistenti a far crollare la fiducia di questa Società nei confronti della classe arbitrale, verso la quale si rinnova il rispetto e la massima collaborazione.
Nelle more delle decisioni definitive degli Organi aditi, confidando che possa essere ben presto verificata e ripristinata la verità dei fatti, la società chiede alla squadra ed a tutte le sue componenti, la massima concentrazione verso la prossima partita di Palermo dimostrando sul campo di gioco, il proprio valore e lattaccamento ai colori gialloblu.
Solamente dopo lesito del ricorso infatti la Società assumerà la propria posizione nei confronti di decisioni che mortificano la dignità delle proprie componenti, creano difficoltà evidenti nella gestione della stessa e rischiano di compromettere la regolarità del campionato di Serie B tuttora in corso. Sicuramente non sarà la direzione di gara del sig. Bruno di Torino e dei suoi assistenti a far crollare la fiducia di questa Società nei confronti della classe arbitrale, verso la quale si rinnova il rispetto e la massima collaborazione.
Nelle more delle decisioni definitive degli Organi aditi, confidando che possa essere ben presto verificata e ripristinata la verità dei fatti, la società chiede alla squadra ed a tutte le sue componenti, la massima concentrazione verso la prossima partita di Palermo dimostrando sul campo di gioco, il proprio valore e lattaccamento ai colori gialloblu.