Trasferire la sede dell´antica Biblioteca comunale "E. Cesaro", a Torre Annunziata, dagli angusti spazi di Corso Vittorio Emanuele ai più ampi locali della "Real Fabbrica d´Armi". Questa la proposta dei membri del Collettivo "Equi/libri", protagonisti, stamattina, di un singolare "book-mob" di protesta inscenato a via Alfani. Obiettivo: sensibilizzare le Istituzioni locali "sull´attivazione di un servizio bibliotecario, in città, degno dei più elevati standard nazionali". Per raggiungere il difficile scopo, "Equi/libri" ha promosso una petizione popolare, disponibile anche on-line, su change.org, direttamente indirizzata al sindaco oplontino, Giosuè Starita, ed all´Assessore al ramo, Felicio Izzo. Se non più tardi di una settimana fa, il "flash-mob" anti-camorra organizzato dal primo cittadino, all´ingresso di Palazzo Criscuolo, andò deserto, oggi i torresi hanno risposto presenti all´appello. Tante le firme raccolte (i relativi dati saranno diramati solo nella giornata di domani, ndr), per richiedere alla Politica cittadina "la messa a norma immediata dell´attuale struttura individuando, al contempo, una sede più idonea al servizio bibliotecario e culturale". L´idea di "Equi/libri" è dunque ricaduta sul celebre "Spolettificio", struttura ampia nonchè simbolica dell´ormai superato sviluppo industriale torrese. "In tal modo - commentano i promotori della petizione - la Fabbrica d´Armi potrebbe aprirsi anche ad altre esperienze culturali. Ad esempio, un vero e proprio laboratorio teatrale rivolto ai bambini". Le iniziative contro l´abbandono della Biblioteca non terminano qui. L´ulteriore volontà di "Equi/libri" è rivolta all´apertura di un dibattito pubblico, legato al tema specifico ed ai suoi possibili sviluppi, da tenere proprio in Biblioteca in un prossimo giorno festivo.

Salvatore Piro