"Vergognatevi, solo perchè vi hanno slittato lo stipendio al 5 del mese successivo, avete lasciato la gente a piedi senza preavviso. E pensare che c´è chi lo stipendio non lo prende da mesi e magari non lo prenderà più !"

E´ stato questo il pensiero espresso dalla maggioranza degli utenti della Circumvesuviana che si sono trovati ieri mattina davanti alle biglietterie chiuse e alla mancanza di treni.
Ospitiamo volentieri il pensiero di Giovanni Navarone dipendente dell´azienda, che prova a dare una chiave di lettura diversa della protesta messa in atto oggi dal personale circumvesuviana, senza voler per questo giustificare le modalità che restano certamente inaccettabili da chi ha subito il disagio di ritrovarsi privo di mezzi di trasporto per andare a lavorare o per recarsi a scuola.

"I lavoratori di Circumvesuviana - ci scrive Navarone - vogliono bene alla propria azienda e nonostante "il tradimento" di oggi, hanno grande considerazione dei propri viaggiatori. Sembra un controsenso ma non lo è. All´agitazione di oggi (ieri, ndr) siamo stati costretti e non unicamente per una protesta per lo stipendio non erogato nei tempi previsti anche se essa resta azione ignobile e reiterata della quale, certamente consapevoli gli enti interessati, ne hanno dato comunicazione soltanto il 24 settembre, ancora una volta solo due giorni prima.
Ma come dicevo il problema fondamentale non è lo stipendio al 5 ottobre ma l´incertezza del futuro, il ventilato fallimento nei mesi a seguire. Già, quel fallimento di cui si sta parlando e scrivendo dall´inizio di quest´anno che riguarda non solo la Circumvesuviana ma tutti il trasporto pubblico Campano. L’ex ACMS di Caserta con 445 dipendenti, prima messa in liquidazione, poi fallita. Il contratto di servizio è stato poi affidato al CLP della famiglia Esposito con la conseguenza che i lavoratori sono già da due mesi senza stipendio. Il CSTP di Salerno 595 dipendenti un probabile spiraglio potrebbe farli rientrare dalla messa in liquidazione ma sarà impossibile non applicare i contratti di solidarietà. L´EAV BUS 1300 dipendenti. E´ di pochi giorni fa la voce dell´imminente fallimento con la consegna dei libri in tribunale. I lavoratori sfiduciati in questi giorni hanno bloccato spontaneamente il servizio.
Insomma qui non è in gioco la sola regolarità dello stipendio per questa o quell´azienda, qui è tutto il Trasporto Pubblico Locale che sta andando a puttane...consentiteci lo sfogo.
E allora ancora una volta i lavoratori non possono che chiedere scusa a studenti, lavoratori e a tutti quelli che a seguito dei tagli dell´assessore Vetrella che ultimamente riparla di dissesto mentre qualche giorno prima entusiasta decantava il potenziamento delle corse in Circum, hanno già dovuto riorganizzare la propria vita in funzione delle "menomate" corse giornaliere. Chiedono scusa e un minimo di comprensione perchè qui se affonda la barca del TPL campano, affonda l´intera economia della regione. "

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