Si terrà oggi alle ore 12 la cerimonia di intitolazione del comune ad Antonio Morese (imprenditore, 1916-1999), dell´ex cavalcavia del Sarno. Morese, "combattente per la libertà per aver partecipato alla difesa della città dalla rappresaglia nazista", nasce il 2 agosto del 1916 a Pompei, quando il territorio dell´attuale città mariana, rientrava ancora in quello della vicina città di Scafati. Sin da piccolo, dimostra una intelligenza fuori dal comune, riuscendo ad imparare da autodidatta il tedesco, attraverso un libro di grammatica della lingua germanica, comprato per sbaglio dal padre. Al tedesco poi aggiunge altri idiomi, come inglese, francese, spagnolo, arabo e perfino il russo, che riesce a parlare in breve tempo, in maniera corretta. Lega la sua esperienza di adolescente e giovane alla contrada di Sant´Abbondio, dove è nato e dove risiedevano i suoi genitori. Negli anni del ventennio fascista si rende promotore della pubblicazione di alcuni giornali clandestini. Nel 1943, compie forse il gesto più eroico della sua vita, offrendosi in ostaggio alle truppe di occupazione nazi - fascista, intenzionate ad una dura rappresaglia verso la cittadinanza di Pompei, per un furto di sacchi postali dell´esercito tedesco, avvenuto presso lo scalo ferroviario della città mariana. Nel dopoguerra oltre a specializzarsi nel suo settore lavorativo, l´import - export con l´estero dei prodotti ortofrutticoli locali, è attivo in politica, militando nel Psi. In questo partito viene sempre eletto al consiglio comunale di Pompei, riportando una cifra di consensi personali eccezionale (e in particolare quasi plebiscitaria nella zona di Sant´Abbondio). Nel 1970 diviene anche vicesindaco della prima giunta di centrosinistra di Pompei, guidata dal sindaco Romano. Nel periodo della cosiddetta terza età, riprende gli studi delle lingue, aggiungendo a quelle già note anche il giapponese e il finnico, e cura l´ordine del suo archivio personale, iniziando a scrivere un suo diario di memorie (oggi conservato dalla sua famiglia). Termina la sua esistenza terrena il 22 dicembre 1999.