È partita come scommessa e, ad oggi, sembra essere vinta. Quella del lido Rovigliano Beach e dell’Associazione Volontariato Rovigliano che hanno puntato sulla riqualificazione della fascia di costa a sud del porto, dove una volta affacciava il grande insediamento industriale della Dalmine.

“Lavorando in sinergia con l’amministrazione – afferma Imma Di Maio, presidente dell’associazione – abbiamo proposto una serie di servizi che mirano alla valorizzazione della fascia di costa. Ci occupiamo di pulizia dell’arenile, organizzazione di eventi culturali e ricreativi nello spazio del lido. Confidiamo di dar vita a questo posto tutto l’anno, non solo in estate”.

In effetti, quel tratto di spiaggia è stato per lunghi anni abbandonato a se stesso. Discarica di rifiuti di ogni tipo, rapine e purtroppo anche eventi tragici. L’iniziativa e lo spirito imprenditoriale di Erminio Casadei puntano a cambiare il volto di quell’arenile lungo oltre due chilometri dove ogni anno si celebra la rievocazione del ritrovamento della Patrona Torrese.

“Da cittadino torrese prima e poi da imprenditore – racconta Casadei, titolare del lido – voglio dare il mio contributo a rilanciare la città anche dal punto di vista turistico. Il mare è una risorsa e come tale va valorizzato. La mia idea è questa: la spiaggia è libera e chiunque vi può accedere. Le persone pagano solo gli ombrelloni o il pranzo”.

In effetti, lungo quel tratto di costa, pulito ogni giorno dai giovani dell’associazione, convivono ombrelloni del lido con quelli delle tante famiglie che affollano le sette scogliere.



“Confidiamo – conclude Casadei – in un piano spiagge organico, in modo da rendere viva, tutto l’anno, la nostra costa”.


Raffaele Perrotta