Da poco inaugurata ed è già motivo di polemiche la nuova biblioteca comunale voluta dall´amministrazione Langella. E´ il consigliere comunale del PD, Francesco Paolo Oreste, a scendere in campo denunciando i limiti della struttura che dal centro cittadino è stata trasferita in zona Marchesa: "Nessun addetto preposto al servizio- commenta Oreste -, barriere architettoniche che impediscono ai disabili di fruire del servizio comunale. Questa è la nuova collocazione della biblioteca comunale inaugurata poche settimane fa dall’amministrazione Langella con tanto di nastro e proclami, questo è quanto ha dovuto ammettere lo stesso sindaco Langella nell’ultimo consiglio comunale. Il primo cittadino - prosegue il consigliere PD - si è giustificato spiegando che si trattava di un locale per il quale si pagava inutilmente l’affitto e che, comunque, si tratta di un servizio di cui i cittadini non fruiscono con regolarità o assiduità, “solo quattro persone negli ultimi mesi”. Questi i motivi per cui la biblioteca comunale è stata trasformata in un deposito di libri.
Mancava soltanto che dicesse, come il famoso ministro, che “con la cultura non si mangia”. Lo spostamento dal centro cittadino alla zona periferica di Marchesa sarebbe stata una scelta, opinabile, ma pur sempre una scelta, qualora tale trasferimento fosse stato accompagnato da una progettualità capace di rendere la biblioteca un vettore di sviluppo culturale, magari istallando postazioni internet, collegandola agli archivi bibliografici nazionali, “rinverdendo” i testi disponibili, promuovendone la conoscibilità attraverso la collaborazione con le scuole e le associazioni. “Solo quattro persone negli ultimi mesi” dovrebbe essere dato di partenza di un´amministrazione che intende migliorare il proprio comune, non il punto di arrivo, questo se si voleva o si vuole fare della cultura il fattore di sviluppo e di crescita di un comune e di un territorio. Al momento, invece - conclude Oreste - la biblioteca è un magazzino abbandonato e la cultura un bene politicamente trascurabile e trascurato."