L’assessore Felicio Izzo prova a placare le polemiche nate sui social in seguito a La notte dei Musei, di sabato scorso. “Ci siamo adoperati, come amministrazione, facendo il possibile per rendere agevole la serata ai tanti, concittadini e non, che hanno scelto di visitare il sito di Oplonti. Siamo intervenuti in una disorganizzazione generale che ha visto molti musei o siti importanti in Italia restare chiusi”.

Tra le numerose polemiche, ci sono alcune contro la gestione dell’evento da parte della soprintendenza, in particolare in riferimento all’orario di chiusura. “Nonostante non è competenza dell’amministrazione”, chiosa l’assessore Izzo, “posso dire che i lavoratori hanno chiuso come da programma, a mezzanotte. Forse, dovevano evidenziare nel comunicato che, per rispettare l’orario di chiusura, l’ultimo gruppo poteva scendere entro le 23”.

Sulla questione luci, anche l’assessore è incappato in disagi quando, giorni prima, è andato con alcuni ragazzi dell’Istituto d’Arte De Chirico a girare un video del sito, mostrato la sera del 17. “Purtroppo ci siamo ritrovati a dover girare di sera in condizioni difficili con torce e luci improvvisate, per la scarsa illuminazione. Però, anche questo inconveniente rende gli scavi più interessanti e suggestivi”.

Alle polemiche sull’amministrazione, rea di non aver incanalato i cittadini in percorsi transennati o non aver riparato i totem all’ingresso del sito archeologico, Izzo ribattere netto: “ci sono persone che gridano alla scandalo per ogni minima imperfezione. Abbiamo lavorato per offrire i parcheggi e per facilitare l’accesso al sito. Conosco il problema dei totem così come dell’illuminazione di via Sepolcri. Purtroppo la macchina burocratica è molto farraginosa e anche questioni simili diventano complesse nella risoluzione”.


Raffaele Perrotta