E’ giunto il giorno della replica per Antonio Troiano. Dopo che il suo nome è stato iscritto nel registro degli indagati nel nuovo filone d’inchiesta riguardante Nazario Matachione, il sostituto commissario scrive una lettera per sfogarsi.

"La Verità onorerà ancora la casa di un onesto e fedele servitore dello Stato, colpito da menzogne infamanti destituite da ogni fondamento. La mia fiducia nella straordinaria società civile torrese mi spinge ad averne altrettanta nella Giustizia e nel giudizio delle persone perbene, che non si fermerà certamente alle apparenze di un disgustoso piano vendicativo e tendente a colpire me, colpevole di aver soltanto fatto il mio dovere, senza eroismi, indagando contro colletti bianchi, ovvero “sepolcri imbiancati belli fuori ma all’interno pieni di ossa di morte e di putrefazione”... La violenza che è stata fatta a me e la mia famiglia è inaudita... con enorme danno d’immagine e traumi ai miei figli minori ed alla mia consorte. Qualcuno ha ritenuto la mia persona, sia umana che professionale, cristallina e per questo... non arretrerò di fronte a nulla... Allego solo il commento di una ragazza via face book, vale la pena leggerlo: Roberta Montanaro: ´É quando leggo questi articoli che perdo ogni fiducia in un futuro migliore, in una possibilità di cambiarlo questo paese. Sono indignata. Come potete anche solo pensare che un poliziotto che per 20 anni ha combattuto onestamente su un territorio di camorra (rischiando la propria vita) per portarvi un briciolo di legalità si sia corrotto per dei farmaci? Come potete non saper ancora distinguere l´onesta dalla disonestà? Siete talmente abituati allo schifo che vi circonda che non sapete più fare delle distinzioni e, senza accuse provate, infangate l´operato di uno dei pochi funzionari della giustizia che ancora ci crede in quello che fa ed ha deciso di non schierarsi dalla parte marcia della società!

Antonio Troiano".