Dopo che il Savoia ha deciso di uscire fuori dichiarando, tramite l´amministratore unico Quirico Manca, di aver allertato la Procura Federale per i fatti accaduti contro il Pomigliano e il Ragusa, l´Akragas ha risposto con un duro comunicato. Eccolo pubblicato in maniera integrale.

A seguito delle recenti prese di posizione della società Savoia, il presidente dell´Akragas Silvio Alessi, dichiara:

"Abbiamo appreso dagli organi di stampa che il Savoia avrebbe "allertato la Procura Federale per le ammonizioni dei giocatori dell´Akragas contro il Pomigliano e per la partita tra Ragusa e Akragas".

Questo è l´ennesimo attacco che l´USD Akragas riceve dalla corazzata Savoia. Ed infatti, è da diverse settimane che campeggiano dichiarazioni, commenti e articoli sulle strategie di marketing (sponsorizzazione Enel), sulla visita dell´onorevole Alfano alla squadra durante il periodo delle festività natalizie, sulla partita Ragusa /Akragas definita "una farsa vergognosa" e paragonata ai gravissimi fatti verificatisi durante la gara Salernitana / Nocerina, nonché sul divieto imposto ai tifosi del Savoia dall´Osservatorio Nazionale e dalla Prefettura di Agrigento, di potere assistere alla partita Akragas/Savoia.

Si è avuto e si continua ad avere grande rispetto per il Savoia calcio e per i suoi tifosi, ma la polemica è divenuta ormai sterile, gratuita ed offensiva.

Se da un lato vi è una società che sembra aver speso ingentissisime risorse economiche paragonabili a quelle che si impiegano in un campionato professionistico, e senza alcuna rilevante sponsorizzazione e con una media spettatori di 1500 persone a partita, dall´altro vi è l´Akragas che, con una cifra di gran lunga inferiore, sta disputando un eccellente campionato sorprendendo qualsiasi addetto ai lavori.

È chiaro ed evidente agli occhi di tutti che la scelta compiuta da Enel è risultata a dir poco vincente, in termini di immagine e di risonanza a livello nazionale. Già in occasione dello spareggio Akragas/Cavese la città di Agrigento e i suoi tifosi avevano dato prova di elevata sportività, accettando la sconfitta e applaudendo gli avversari, fatto questo che ha avuto, non solo grande risalto a livello nazionale, ma che è stato puntualmente apprezzato dagli sponsor, tra cui l´Enel.

Questo entusiasmo e questo evidente senzo di ospitalità è stato offerto a tutte le squadre che sono venute all´Esseneto e la cornice di pubblico in occasione del big match tra Akragas e Savoia ha confermato questo costante trend positivo. Gli stessi giocatori della squadra avversaria e mister Feola hanno riconosciuto ed apprezzato il calore degli sportivi e l´eccellente contesto, degno di altri palcoscenici sportivi.

È assolutamente irriguardoso da chicchessia insinuare che l´Osservatorio Sportivo Nazionale e la Prefettura di Agrigento, per favorire l´Akragas o compiacere il Ministro Alfano, abbiano voluto limitare una libertà del cittadino, e cioè la possibilità di assistere ad una partita di calcio, né meno che mai, a fronte della umiliante trasferta a Ragusa, accostarla ai gravissimi fatti di Salernitana/Nocerina.

Il paragone non regge. Una squadra che non ha i mezzi economici per affrontare il torneo non è paragonabile al tifo violento o alle minacce personali, fatti questi assolutamente subiti dall´Akragas. Ed infine la questione delle ammonizioni, assolutamente derivanti da una partita di calcio contro il Pomigliano, combattuta e vibrante, svolta su un campo ai limiti della praticabilità e contro una squadra che già aveva eliminato l´Akragas nei quarti di Coppa Italia.

Non vi è chi non veda come i giocatori hanno assolutamente interpretato correttamente nel pieno rispetto delle regole la loro lartita senza alcuna dietrologia di sorta. Il calcio deve rimanere uno sport, momento di confronto e di competizione, e non di avversità.

Il Savoia è certamente un´ottima squadra che sta svolgendo un campionato straordinario e non ha bisogno di queste stucchevoli e pretestuose polemiche, continui a dimostrare sul campo di essere piu forte e l´Akragas e gli agrigentini ne riconosceranno la vittoria, ma se dovesse verificarsi il contrario, che sia la società campana a rendere merito agli avversari, senza con ciò pescare nel torbido ed insinuare manifeste falsità".


Foto Agrigento Sport