Può ritenersi più che soddisfatto Vincenzo Feola, allenatore del Savoia, al termine della partita pareggiata contro l’Akragas. I bianchi hanno sofferto contro la formazione di Rigoli, ma sono riusciti a portare a casa un punto, che li tiene sempre in testa alla classifica a +3. “L’importante per noi era non perdere –ha dichiarato l’allenatore di Somma Vesuviana- Sapevamo di giocare contro una grande squadra come l’Akragas e abbiamo pensato più che altro a bloccare le loro incursioni offensive”. Per una volta il suo Savoia votato all’attacco ha dovuto pensare più a difendersi. “Abbiamo sofferto, ma bisogna ammettere che i padroni di casa hanno avuto solo due occasioni per segnare, mentre noi ci stavamo riuscendo con Meloni nella ripresa”. Proprio l’impiego dell’attaccante sardo ha dato una spinta in più ai bianchi, con Del Sorbo più in ombra rispetto al solito. “Beppe ha avuto una settimana difficile. Si è rotto il sopracciglio ed inoltre giovedì è stato colpito dall’influenza, comunque resta un giocatore importante per la nostra squadra”. Infine Feola ha parlato della cornice di pubblico dell’Esseneto. “Sono tornato indietro di vent’anni. Quando giocavo io c’erano accoglienze calde e tutti aspettavano gli avversari. Il calcio è questo”. Infine su Maiellaro, il migliore tra i suoi. ”Dovrei pagargli una cena per le grandi parate che ha fatto. Comunque è in porta anche per quello”.


Gianluca Buonocore