Un quadro di grande valore artistico ritornerà nella basilica dello Spirito Santo, il luogo dal quale era partito per arricchire una mostra presso il Museo di Capodimonte a Napoli. Al termine dell´esposizione il quadro avrebbe dovuto far ritorno a casa ma nessuno si prese cura di restituirlo nè di recuperarlo, e fu dimenticato nei depositi del museo napoletano. Ha spiegato tutto l´assessore all´Immagine Aldo Tolino nel corso di una conferenza stmpa a cui ha partecipato don Pasquale Paduano, parroco della Basilica del Santo Spirito. "La città di Torre Annunziata - ha scritto l´assessore in un comunicato stampa - sta vivendo negli ultimi decenni uno dei periodi più
drammatici della sua esistenza. Crisi industriale ed economica inquinamento ambientale, decadimento sociale, delinquenza, indifferenza e superficialità, stanno soffocando ogni anelito di speranza e di riscatto.
Eppure il glorioso passato di una delle più belle ed industriose città dell´intero Golfo di
Napoli può e deve essere l´unica strada da percorrere per un rinnovato senso di appartenenza ed incoraggiamento alle future generazioni per la ricerca di un futuro possibile e dignitoso per la nostra gente. I1 nostro awenire è scritto nel nostro passato! Questa Amministrazione se pur tra mille difficoltà sta cambiando e disegnando un volto nuovo, una nuova mentalità a questa comunità, in cui tante e tante sono ancora le persone oneste, per bene e volenterose.
La lotta alla criminalith, al malcostume, al recupero sociale e morale, in collaborazione
con Parrocchie ed istituzioni sociali sul territorio sono i fiori all´occhiello di questo Sindaco e dei suoi collaboratori.
Tanto deve essere ancora fatto ma senza il coinvolgimento di tutti i cittadini ogni opera risulterti vana.
La risorsa del mare, il porto, la spiaggia del sole, i nostri scavi archeologici, il Complesso Monumentale della Rea1 fabbrica d´Armi, i vari monumenti e le storiche Chiese, devono essere il vero ed unico rilancio della nostra comunità, capaci tutte insieme di creare un indotto economico (Sistema Museale naturale) che porti occupazione lavorativa, benessere e dignità.
Nell´ottica di questa pro-azione di sviluppo e vocazione naturale e´ indirizzato il
nostro intento a far ritornare a casa tutte le opere d´arte, pezzi indissolubili della nostra storia, riferimento dei nostri padri, che rappresenterebbero i novelli punti di aggregazione ed appartenenza alla grande tradizione storica della nostra comunità.
La tela del Quartaram, rientra in quelle opere che prestate ad Istituzioni dello Stato,
brevi periodi di tempo, non sono più ritornate alla legittima allocazione, privando per l´ennesima volta la nostra Città non solo di un´opera di altissimo valore artistico, ma principalmente di un punto di riferimento e di aggregazione, necessario in questo particolare momento storico a risvegliare l´orgoglio di appartenenza alla nostra gloriosa comunità. Pertanto - conclude il documento - nel mentre annunciamo di mettere in atto tutte le procedure a c i d i per il rientro di questa e di altre opere d´arte, ci rivolgiamo a tutti Voi della Stampa, aflkché tramite gli organi di informazione i cittadini si sentano coinvolti,protagonisti e custodi della loro storia culturale.
La cultura è un patrimonio di tutti e non di pochi studiosi ed è principalmente
partecipazione, solo così è in grado di creare indotti economici, per un riscatto vero e duraturo della nostra Città!"