Era il 30 settembre 2011, meno di tre anni fa. La fontana della Villa comunale di Torre Annunziata, appena rimessa a nuovo, completamente recintata per evitare atti vandalici, veniva azionata per la prima volta. Zampilli d´acqua alti, ben visibili, che sembravano far presagire finalmente una svolta, per giardini pubblici da anni immersi nell´abbandono e nel degrado totale.
Oggi quella stessa fontana è diventata, solo ed incredibilmente, un vero e proprio cestino per rifiuti. Sono bastati poco più di mille giorni, per trasformare quegli zampilli d´acqua in un lontano ricordo. Anche la nuova Villa già necessita di un pronto ´restyling´. Al riguardo, la Giunta di Palazzo Criscuolo ha di recente approvato uno speciale intervento di riqualificazione dell´arredo urbano. Quarantadue mila euro, il suo costo complessivo. Ma la fontana ´porta-rifiuti´ resta lì, intatta e senz´acqua proprio d´estate.
"E´ inutile nascondersi. Si tratta di un increscioso deficit di attività gestionale degli uffici tecnici competenti del quale, pur non avendone la principale responsabilità, non posso che chiedere scusa ai torresi. Lo faccio da amministratore consapevole che la gente è ormai stufa degli errori e delle lungaggini della politica". Perentorio il commento alla vicenda del neo-assessore oplontino ai Lavori Pubblici ed al Decoro Urbano, Antonio Irlando. "Prometto che il primo settembre, al rientro dell´intero personale dalle ferie, mi recherò personalmente all´Ufficio Tecnico - continua - . Verificheremo se, data la sua recente inaugurazione, la fontana non presenti anche un vizio costruttivo. E´ il minimo che dobbiamo alla città, rimasta con giardini a mezzo servizio proprio in estate".

Salvatore Piro