L’assessore alle Politiche Sociali di Trecase, Luisa Stanzione, tuona contro favoritismi e scelte clientelari adottate nell’ambito sociale N30 di cui la città di Torre Annunziata è comune capofila.

“Le azioni clientelari prodotte dalla politica allontanano i cittadini dalle istituzioni e fanno nascere un sentimento di grande sfiducia verso gli amministratori per colpa di queste scelte scellerate adottate da personaggi spregiudicati – spiega la Stanzione – Il clientelismo va sempre denunciato e stigmatizzato ma lascia inorriditi quando si trasforma in nepotismo”.

“In un momento di grande crisi giovanile – continua l’ex assessore di Torre Annunziata - ove le opportunità di lavoro rappresentano una vera chimera è un vero delitto sociale favorire la figlia di un consigliere comunale di Torre Annunziata. Nell’ambito sociale N30, a cui prendo parte in qualità di assessore alle politiche sociali di Trecase, vedere il coinvolgimento della figlia di un consigliere comunale di maggioranza di Torre Annunziata nel progetto ATG (azioni territoriali di genere) finanziato con soldi pubblici, in barba a qualsiasi forma di trasparenza e legalità ,fa venire i brividi”.

Infine, conclude la Stanziione, “Invito gli organi competenti a svolgere i dovuti controlli per far luce su questa triste vicenda, così come invito il sindaco Starita a prendere una chiara posizione in merito. Non vorrei che anche lui fosse corresponsabile di tanto nel tentativo di conquistarsi il sostegno dei consiglieri barattandolo con favoritismi raccapriccianti a danno dei giovani disoccupati del nostro territorio”.