Manovre politiche del senatore Langella, Buono con il MPC
02-07-2013 - Archivio Storico de Lo Strillone
Obiettivo radicare sul territorio il Movimento Popolare Campano, strappare una presenza in giunta a Boscoreale, e guardare con interesse alle prossime scadenze elettorali del vesuviano. Il senatore Pietro Langella alle grandi manovre. Dopo aver conquistato due seggi in consiglio comunale a Boscoreale è pronto ad accogliere nella sua formazione politica anche Patrizia Buono, prima degli eletti nelle file de Gli Azzurri per Boscoreale, lista che sosteneva Gennaro Langella. Unadesione che di fatto sancirebbe un allargamento della maggioranza che oggi sostiene il sindaco Giuseppe Balzano che potrebbe contare così su 13 consiglieri.
Nella serata di lunedì un incontro nemmeno tanto segreto tra il senatore e Giovanni Acanfora, vero sponsor politico della Buono, con alle spalle una esperienza da assessore così come lo stesso Acanfora, pare abbia sancito se non laccordo almeno un intento di massima. Chi era presente allincontro ha raccontato di una serata dai toni distesi, insomma tutto lascia presagire che laccordo si farà, tanto che lipotesi più accreditata è che ladesione della Buono alla maggioranza potrebbe avvenire già nel corso del primo consiglio comunale di Boscoreale, che come lo stesso Balzano ha assicurato si svolgerà entro il 10 luglio.
Ma ladesione di Patrizia Buono è solo un tassello di un grande puzzle che lo stesso senatore Langella sta costruendo nel vesuviano. Abbandonato alla vigilia delle scorse elezioni parlamentari lUdc seguito da una cinquantina tra consiglieri comunali, assessori e consiglieri provinciali, Pietro Langella da senatore del Popolo della Libertà ha messo in piedi il suo Movimento Popolare Campano. Al primo congresso tenutosi in piena campagna elettorale per le amministrative, in platea si è vista più di qualche big politico del vesuviano. Poi le amministrative a Boscoreale con laccordo al ballottaggio con la coalizione che sosteneva Giuseppe Balzano e la vittoria contro Gennaro Langella. Del resto il senatore Langella, in tempi non sospetti e da assessore provinciale di Napoli in quota Udc aveva proprio sponsorizzato e sostenuto la candidatura dellattuale Sindaco che sosterrà in consiglio con tre esponenti (Patrizia Buono, Paolo Cirillo e Carmine Sodano) e con un suo uomo in giunta. Infatti, se inizialmente il nome più accreditato era quello di Carmine Sodano, con il passare delle ore lipotesi è tramontata. Una situazione che di fatto bloccherebbe lingresso in consiglio comunale di un esponente del Pdl, ovvero Gaetano Campanile.
Anche la presenza di questultimo nella giunta Balzano sembra con il passare del tempo affievolirsi. Il nome più accreditato è quello di Francesco DAquino, primo dei non eletti del Movimento Popolare Campano, che detiene un consistente bacino di voti anche nella vicina Boscotrecase la cui maggioranza del sindaco Agnese Borrelli appare sempre più traballante. Insomma per DAquino potrebbe essere un banco di prova per il futuro. Ma laccordo con Patrizia Buono di fatto sancirebbe anche un riavvicinamento tra Pietro Langella e Giovanni Acanfora, questultimo con alle spalle una pluriennale esperienza come consulente parlamentare, per due volte candidato alle elezioni regionali e con un sostanzioso pacchetto di voti anche nella vicina Pompei, che proprio il prossimo anno tornerà alle urne per rinnovare il proprio consiglio comunale. Insomma allombra del Vesuvio si annunciano davvero grandi manovre.
Gennaro Carotenuto
www.quindicirighe.com
Nella serata di lunedì un incontro nemmeno tanto segreto tra il senatore e Giovanni Acanfora, vero sponsor politico della Buono, con alle spalle una esperienza da assessore così come lo stesso Acanfora, pare abbia sancito se non laccordo almeno un intento di massima. Chi era presente allincontro ha raccontato di una serata dai toni distesi, insomma tutto lascia presagire che laccordo si farà, tanto che lipotesi più accreditata è che ladesione della Buono alla maggioranza potrebbe avvenire già nel corso del primo consiglio comunale di Boscoreale, che come lo stesso Balzano ha assicurato si svolgerà entro il 10 luglio.
Ma ladesione di Patrizia Buono è solo un tassello di un grande puzzle che lo stesso senatore Langella sta costruendo nel vesuviano. Abbandonato alla vigilia delle scorse elezioni parlamentari lUdc seguito da una cinquantina tra consiglieri comunali, assessori e consiglieri provinciali, Pietro Langella da senatore del Popolo della Libertà ha messo in piedi il suo Movimento Popolare Campano. Al primo congresso tenutosi in piena campagna elettorale per le amministrative, in platea si è vista più di qualche big politico del vesuviano. Poi le amministrative a Boscoreale con laccordo al ballottaggio con la coalizione che sosteneva Giuseppe Balzano e la vittoria contro Gennaro Langella. Del resto il senatore Langella, in tempi non sospetti e da assessore provinciale di Napoli in quota Udc aveva proprio sponsorizzato e sostenuto la candidatura dellattuale Sindaco che sosterrà in consiglio con tre esponenti (Patrizia Buono, Paolo Cirillo e Carmine Sodano) e con un suo uomo in giunta. Infatti, se inizialmente il nome più accreditato era quello di Carmine Sodano, con il passare delle ore lipotesi è tramontata. Una situazione che di fatto bloccherebbe lingresso in consiglio comunale di un esponente del Pdl, ovvero Gaetano Campanile.
Anche la presenza di questultimo nella giunta Balzano sembra con il passare del tempo affievolirsi. Il nome più accreditato è quello di Francesco DAquino, primo dei non eletti del Movimento Popolare Campano, che detiene un consistente bacino di voti anche nella vicina Boscotrecase la cui maggioranza del sindaco Agnese Borrelli appare sempre più traballante. Insomma per DAquino potrebbe essere un banco di prova per il futuro. Ma laccordo con Patrizia Buono di fatto sancirebbe anche un riavvicinamento tra Pietro Langella e Giovanni Acanfora, questultimo con alle spalle una pluriennale esperienza come consulente parlamentare, per due volte candidato alle elezioni regionali e con un sostanzioso pacchetto di voti anche nella vicina Pompei, che proprio il prossimo anno tornerà alle urne per rinnovare il proprio consiglio comunale. Insomma allombra del Vesuvio si annunciano davvero grandi manovre.
Gennaro Carotenuto
www.quindicirighe.com