Obiettivo radicare sul territorio il Movimento Popolare Campano, strappare una presenza in giunta a Boscoreale, e guardare con interesse alle prossime scadenze elettorali del vesuviano. Il senatore Pietro Langella alle grandi manovre. Dopo aver “conquistato” due seggi in consiglio comunale a Boscoreale è pronto ad accogliere nella sua formazione politica anche Patrizia Buono, prima degli eletti nelle file de “Gli Azzurri per Boscoreale”, lista che sosteneva Gennaro Langella. Un’adesione che di fatto sancirebbe un allargamento della maggioranza che oggi sostiene il sindaco Giuseppe Balzano che potrebbe contare così su 13 consiglieri.

Nella serata di lunedì un incontro nemmeno tanto segreto tra il senatore e Giovanni Acanfora, vero sponsor politico della Buono, con alle spalle una esperienza da assessore così come lo stesso Acanfora, pare abbia sancito se non l’accordo almeno un intento di massima. Chi era presente all’incontro ha raccontato di una serata dai toni distesi, insomma tutto lascia presagire che l’accordo si farà, tanto che l’ipotesi più accreditata è che l’adesione della Buono alla maggioranza potrebbe avvenire già nel corso del primo consiglio comunale di Boscoreale, che come lo stesso Balzano ha assicurato si svolgerà entro il 10 luglio.

Ma l’adesione di Patrizia Buono è solo un tassello di un grande puzzle che lo stesso senatore Langella sta costruendo nel vesuviano. Abbandonato alla vigilia delle scorse elezioni parlamentari l’Udc seguito da una cinquantina tra consiglieri comunali, assessori e consiglieri provinciali, Pietro Langella da senatore del Popolo della Libertà ha messo in piedi il suo Movimento Popolare Campano. Al primo congresso tenutosi in piena campagna elettorale per le amministrative, in platea si è vista più di qualche big politico del vesuviano. Poi le amministrative a Boscoreale con l’accordo al ballottaggio con la coalizione che sosteneva Giuseppe Balzano e la vittoria contro Gennaro Langella. Del resto il senatore Langella, in tempi non sospetti e da assessore provinciale di Napoli in quota Udc aveva proprio sponsorizzato e sostenuto la candidatura dell’attuale Sindaco che sosterrà in consiglio con tre esponenti (Patrizia Buono, Paolo Cirillo e Carmine Sodano) e con un suo uomo in giunta. Infatti, se inizialmente il nome più accreditato era quello di Carmine Sodano, con il passare delle ore l’ipotesi è tramontata. Una situazione che di fatto bloccherebbe l’ingresso in consiglio comunale di un esponente del Pdl, ovvero Gaetano Campanile.

Anche la presenza di quest’ultimo nella giunta Balzano sembra con il passare del tempo affievolirsi. Il nome più accreditato è quello di Francesco D’Aquino, primo dei non eletti del Movimento Popolare Campano, che detiene un consistente bacino di voti anche nella vicina Boscotrecase la cui maggioranza del sindaco Agnese Borrelli appare sempre più traballante. Insomma per D’Aquino potrebbe essere un banco di prova per il futuro. Ma l’accordo con Patrizia Buono di fatto sancirebbe anche un riavvicinamento tra Pietro Langella e Giovanni Acanfora, quest’ultimo con alle spalle una pluriennale esperienza come consulente parlamentare, per due volte candidato alle elezioni regionali e con un sostanzioso pacchetto di voti anche nella vicina Pompei, che proprio il prossimo anno tornerà alle urne per rinnovare il proprio consiglio comunale. Insomma all’ombra del Vesuvio si annunciano davvero grandi manovre.

Gennaro Carotenuto
www.quindicirighe.com