Lavoratori CIrcum:"Non siamo agitati, sono i treni ad essere scassati"
11-11-2012 - Archivio Storico de Lo Strillone
"Non siamo agitati, sono i treni ad essere scassati", con questo slogan i lavoratori della Circumvesuviana intendono fare chiarezza sui continui disservizi e soppressioni di corse che da tempo causano gravi disagi agli utenti della linea ferroviaria.
"E da mesi - informano i lavoratori Circum - sotto gli occhi di tutti che il trasporto pubblico in Campania è sullorlo del collasso. Ridotti stanziamenti dal Governo alla Regione e di conseguenza alle aziende,nonché allegre passate e recenti gestioni, lo stanno riducendo al lumicino. Anche la Circumvesuviana ha dovuto cedere. Pochi soldi e debiti con le ditte che provvedevano alla manutenzione e alla fornitura di ricambi hanno fatto si che il parco rotabile efficiente fosse sempre più esiguo. Ormai molto meno della metà dei treni è in grado di viaggiare, e - di questa metà - buona parte non risponde più ai prescritti standard di sicurezza. Il risultato è che aumentano di giorno in giorno le soppressioni delle corse. Inoltre il clima di conflittualità tra azienda e lavoratori non aiuta; infatti si sta cercando di operare un ulteriore recupero sul personale di macchina e viaggiante, aggravandone limpegno di lavoro ma sgravandone nel contempo la retribuzione. Già lo scorso anno la busta paga fu alleggerita di 150/200 e la cosa non fu né pubblicizzata né pubblicata, mentre da qualche giorno è stata riportata dai giornali la notizia che i macchinisti pretenderebbero circa 300 di aumento. CIO NON CORRISPONDE AL VERO! Se anche fosse vero, questa cifra non farebbe che ricompensare i lavoratori di quello che hanno perso un anno fa, nel silenzio e nellindifferenza totale di tutti. Questa cifra inoltre rappresenta parte di quello che i lavoratori ci rimetteranno se si avranno le modifiche che lazienda cerca di operare, quindi non di aumento si tratta ma di recupero di quello che verrebbe sottratto al lavoratore certo che così la cosa non sembra poi tanto brutta Ma la cosa più risibile è che si cerchi di far passare come colpa dei dipendenti il disagio che sta subendo lutenza da mesi. Certo, percepire in ritardo (o a rate) lo stipendio non fa piacere, ma poco o nulla centra col lavorare su macchine poco affidabili e non rispondenti più ai prescritti criteri di sicurezza ed efficienza. Quindi noi chiediamo ai clienti di informarsi e non credere alle notizie manipolate o artatamente diffuse per colpevolizzare il personale e scagliargli contro lutenza.
NOI NON CI STIAMO !!!
Che si sappia che le soppressioni delle corse sono dovute alla mancanza dei criteri e delle norme di sicurezza che sono prescritte e indispensabili per far viaggiare un treno e non allagitazione del personale che qualora ci fosse è rivolta al contenzioso verso i provvedimenti aziendali e non certamente alla penalizzazione del viaggiatore. In definitiva noi lavoratori della Circumvesuviana ribadiamo che:
NOI NON SIAMO AGITATI: SO E TRENI CA SO SCASSATI !!!
"E da mesi - informano i lavoratori Circum - sotto gli occhi di tutti che il trasporto pubblico in Campania è sullorlo del collasso. Ridotti stanziamenti dal Governo alla Regione e di conseguenza alle aziende,nonché allegre passate e recenti gestioni, lo stanno riducendo al lumicino. Anche la Circumvesuviana ha dovuto cedere. Pochi soldi e debiti con le ditte che provvedevano alla manutenzione e alla fornitura di ricambi hanno fatto si che il parco rotabile efficiente fosse sempre più esiguo. Ormai molto meno della metà dei treni è in grado di viaggiare, e - di questa metà - buona parte non risponde più ai prescritti standard di sicurezza. Il risultato è che aumentano di giorno in giorno le soppressioni delle corse. Inoltre il clima di conflittualità tra azienda e lavoratori non aiuta; infatti si sta cercando di operare un ulteriore recupero sul personale di macchina e viaggiante, aggravandone limpegno di lavoro ma sgravandone nel contempo la retribuzione. Già lo scorso anno la busta paga fu alleggerita di 150/200 e la cosa non fu né pubblicizzata né pubblicata, mentre da qualche giorno è stata riportata dai giornali la notizia che i macchinisti pretenderebbero circa 300 di aumento. CIO NON CORRISPONDE AL VERO! Se anche fosse vero, questa cifra non farebbe che ricompensare i lavoratori di quello che hanno perso un anno fa, nel silenzio e nellindifferenza totale di tutti. Questa cifra inoltre rappresenta parte di quello che i lavoratori ci rimetteranno se si avranno le modifiche che lazienda cerca di operare, quindi non di aumento si tratta ma di recupero di quello che verrebbe sottratto al lavoratore certo che così la cosa non sembra poi tanto brutta Ma la cosa più risibile è che si cerchi di far passare come colpa dei dipendenti il disagio che sta subendo lutenza da mesi. Certo, percepire in ritardo (o a rate) lo stipendio non fa piacere, ma poco o nulla centra col lavorare su macchine poco affidabili e non rispondenti più ai prescritti criteri di sicurezza ed efficienza. Quindi noi chiediamo ai clienti di informarsi e non credere alle notizie manipolate o artatamente diffuse per colpevolizzare il personale e scagliargli contro lutenza.
NOI NON CI STIAMO !!!
Che si sappia che le soppressioni delle corse sono dovute alla mancanza dei criteri e delle norme di sicurezza che sono prescritte e indispensabili per far viaggiare un treno e non allagitazione del personale che qualora ci fosse è rivolta al contenzioso verso i provvedimenti aziendali e non certamente alla penalizzazione del viaggiatore. In definitiva noi lavoratori della Circumvesuviana ribadiamo che:
NOI NON SIAMO AGITATI: SO E TRENI CA SO SCASSATI !!!