Nove informazioni di garanzia sono state emesse dalla Procura di Torre Annunziata nell´ambito di una inchiesta sui lavori di ristrutturazione di piazza Schettini a Pompei.

Tra i destinatari, anche il sindaco di Pompei Claudio D´Alessio, del PD - appena rieletto - e sei assessori, un tecnico comunale e il titolare di un chiosco. I reati ipotizzati vanno dall´abuso di ufficio alla tentata truffa ai danni dell´Unione Europea.

Secondo gli inquirenti, il chiosco era in parte abusivo e doveva essere demolito (c´erano anche due ordinanze di demolizione) nell´ambito del restauro della piazza. Il progetto non prevedeva, tra l´altro, la ricostruzione del locale a pochi metri dal Municipio come in realtà avvenuto alla fine dello scorso anno con una serie di varianti ritenute irregolari.

Gli amministratori avrebbero attestato falsamente che l´iter burocratico era in regola. Il proprietario del chiosco è Raffaele Marrone, cognato dell´assessore Carmine Lo Sapio: entrambi sono indagati. All´inizio dell´anno il nuovo chiosco-bar di oltre 30 metri quadrati è stato sequestrato dalla procura e a marzo l´amministrazione comunale per completare la piazza ha ottenuto il dissequestro allo scopo di demolire di propria iniziativa il manufatto abusivo.