Ancora disagi per i turisti in visita al Gran Cono per la protesta dei lavoratori della ex cooperativa ´Vesuvio, Natura e Lavoro´, un tempo impiegati in servizi di manutenzione ai sentieri del Parco del Vesuvio. Da questa mattina, un gruppo è a presidio a quota 500 in località ´La Siesta´ a Ercolano mentre altri cinque ex dipendenti si sono posizionati a quota mille alla biglietteria per l´ingresso al Gran Cono. In mattinata, come annunciato ieri, una decina di lavoratori ha occupato anche la sede dell´Ente Parco Vesuvio al Palazzo Mediceo ad Ottaviano. Da quanto si apprende, la protesta andrà avanti ad oltranza se non ci saranno risposte da parte delle istituzioni, in primis della Regione Campania. Sulla vertenza interviene il presidente dell´Ente Parco del Vesuvio, Ugo Leone: "Rivolgo un appello al consiglio regionale, alla giunta e al presidente della Giunta della Campania perché facciano uno stanziamento straordinario finalizzato alla messa a punto della bonifica e della manutenzione dei sentieri". La proposta, se attuata, sarà una boccata d´ossigeno per i circa ottanta lavoratori e le loro famiglie. Ma da tutelare c´é anche il Vesuvio con la sentieristica, i percorsi dedicati al vino e alla vegetazione. A tal proposito Leone aggiunge: "Come é avvenuto per il Colosseo dove c´é una cordata di imprenditori guidata da Della Valle e pronta a finanziare il restauro del Colosseo, chiedo a imprenditori, Camera di Commercio e Fondazioni bancarie di farsi carico di questo bene che è il Vesuvio e che va ripristinato". Già nelle prossime ore il presidente potrebbe convocare i sindaci della Comunità del Parco Vesuvio per discutere della vertenza in atto.