Le due Napoli di Gianfranco Gallo nel libro Napoli da sotto a sopra
31-01-2011 - Archivio Storico de Lo Strillone
Riapre a Castellammare di Stabia la rassegna letteraria Libri con-tatto, organizzata dallAssociazione culturale Idea Città e dal giornalista Vincenzo Aiello. Ieri, sabato 29 gennaio, presso la sala A. Ruccello del cinema Montil, si è tenuto il primo appuntamento del 2011 con la presentazione del libro Napoli da sotto a sopra di Gianfranco Gallo, edito dalla Graf. Hanno preso parte alla serata, in anteprima sulluscita ufficiale prevista per il 16 febbraio prossimo, oltre allautore Gianfranco Gallo, leditore del libro Luciano Chirico, il giornalista Vincenzo Aiello, lattore Gaetano Amato ed il presidente di Idea Città Gianpaolo Valitutti.
Gianfranco Gallo, figlio del famoso cantante ed attore partenopeo Nunzio Gallo, è attore, regista, commediografo, cantante e con questo libro approda alla sua prima prova narrativa - come chiarisce Vincenzo Aiello dimostrando la capacità ed il coraggio necessari a raccontare Napoli fuori dagli stereotipi e lontano dalle convenzioni. La sua prosa intrisa di realismo, alle volte spinto fino alla denuncia, ricorda per certi versi Giuseppe Marotta. Tutti conosciamo Gallo come interprete della famosa soap opera Un posto al Sole, eppure la Napoli descritta nel suo libro è ben distante dalla cartolina patinata che incanta i telespettatori. E invece una metropoli in contraddizione continua, divisa in una parte di sopra ed una di sotto, composta di una popolazione ricca e di una povera. Lautore - osserva Aiello registra la scomparsa della Napoli bene, che vede piuttosto soppiantata dalla Napoli meglio, o forse dalla meno peggio. Tanti inoltre gli interrogativi aperti. Lo scrittore riflette sulla difficile convivenza delle diverse etnie che popolano la città fino ad osservare il paradosso di quartieri che spesso hanno dato i natali a giudici, poliziotti e camorristi.
Il libro come chiarisce il suo editore - ha lo scopo di far capire allItalia che Napoli cè e ci può essere in un modo diverso da Gomorra e dallimmondizia riversa nelle strade; Napoli è un fermento culturale continuo di un popolo che ha qualcosa in più e, purtroppo, anche qualcosa in meno. Lo scopo dellopera è far capire alla Napoli di sopra che esiste una città di sotto e viceversa.
Gianfranco Gallo rappresenta, per le sue origini, lunione delle due Napoli. Nato e vissuto durante linfanzia alla Pignasecca da padre cantante, ma di modeste origini e madre nobile. Gallo rimpiange la Napoli degli anni 80, una metropoli difficile, ma ricca di personaggi di grande spessore: dal sogno calcistico con Maradona, alla comicità riflessiva di Troisi, alla musica del primo Pino Daniele. Per contrasto lautore denuncia la latitanza degli intellettuali napoletani di fronte alla Napoli attuale. Eppure non si sente soddisfatto nemmeno dalla denuncia aperta di Saviano, perché, a suo modo di vedere, i problemi della 167 e di Scampia non si risolvono solo nelle faide di camorra, ma vanno inquadrati nella convivenza difficile di tanti strati sociali differenti. Napoli osserva lo scrittore - vive una realtà simile alla West side story americana che si radica nel dramma di una città divisa in due tronconi che non comunicano, separati da una cortina di paura.
La galleria di racconti di Napoli da sotto a sopra è ricca di personaggi della fantasia come Giovanni Napolano (alterego dellautore dalla mente universitaria ma dalla bocca popolana), di episodi ispirati alla realtà come Politicamente corrotto, di poesie come Vulesse, letta per loccasione da Gaetano Amato. Alcuni brani nati per la narrativa sono poi diventati fortunati cortometraggi come La gamba di Diego oppure Fuitevenne. Gianfranco Gallo è intimamente legato alla città di Castellammare di Stabia, dove nel 1981 vide il debutto come attore e nel 1988 luscita del disco in onore del centenario di Raffaele Viviani nel quale debuttava come cantante in A fest e Piedigrotta.
La serata non poteva non concludersi nel ricordo di Nunzio Gallo, celebre cantante ed attore napoletano scomparso nel 2008, rinnovato anche dalle parole di Gaetano Amato. Il figlio Gianfranco ricorda il suo costante impegno per la sua città e descrive il padre come uno dei napoletani che non hanno mai abbandonato Napoli.
NICOLA CAROPPO
Napoli da sotto a sopra di Gianfranco Gallo
Edizione Graf gennaio 2011
Prezzo al pubblico 11,50
Gianfranco Gallo, figlio del famoso cantante ed attore partenopeo Nunzio Gallo, è attore, regista, commediografo, cantante e con questo libro approda alla sua prima prova narrativa - come chiarisce Vincenzo Aiello dimostrando la capacità ed il coraggio necessari a raccontare Napoli fuori dagli stereotipi e lontano dalle convenzioni. La sua prosa intrisa di realismo, alle volte spinto fino alla denuncia, ricorda per certi versi Giuseppe Marotta. Tutti conosciamo Gallo come interprete della famosa soap opera Un posto al Sole, eppure la Napoli descritta nel suo libro è ben distante dalla cartolina patinata che incanta i telespettatori. E invece una metropoli in contraddizione continua, divisa in una parte di sopra ed una di sotto, composta di una popolazione ricca e di una povera. Lautore - osserva Aiello registra la scomparsa della Napoli bene, che vede piuttosto soppiantata dalla Napoli meglio, o forse dalla meno peggio. Tanti inoltre gli interrogativi aperti. Lo scrittore riflette sulla difficile convivenza delle diverse etnie che popolano la città fino ad osservare il paradosso di quartieri che spesso hanno dato i natali a giudici, poliziotti e camorristi.
Il libro come chiarisce il suo editore - ha lo scopo di far capire allItalia che Napoli cè e ci può essere in un modo diverso da Gomorra e dallimmondizia riversa nelle strade; Napoli è un fermento culturale continuo di un popolo che ha qualcosa in più e, purtroppo, anche qualcosa in meno. Lo scopo dellopera è far capire alla Napoli di sopra che esiste una città di sotto e viceversa.
Gianfranco Gallo rappresenta, per le sue origini, lunione delle due Napoli. Nato e vissuto durante linfanzia alla Pignasecca da padre cantante, ma di modeste origini e madre nobile. Gallo rimpiange la Napoli degli anni 80, una metropoli difficile, ma ricca di personaggi di grande spessore: dal sogno calcistico con Maradona, alla comicità riflessiva di Troisi, alla musica del primo Pino Daniele. Per contrasto lautore denuncia la latitanza degli intellettuali napoletani di fronte alla Napoli attuale. Eppure non si sente soddisfatto nemmeno dalla denuncia aperta di Saviano, perché, a suo modo di vedere, i problemi della 167 e di Scampia non si risolvono solo nelle faide di camorra, ma vanno inquadrati nella convivenza difficile di tanti strati sociali differenti. Napoli osserva lo scrittore - vive una realtà simile alla West side story americana che si radica nel dramma di una città divisa in due tronconi che non comunicano, separati da una cortina di paura.
La galleria di racconti di Napoli da sotto a sopra è ricca di personaggi della fantasia come Giovanni Napolano (alterego dellautore dalla mente universitaria ma dalla bocca popolana), di episodi ispirati alla realtà come Politicamente corrotto, di poesie come Vulesse, letta per loccasione da Gaetano Amato. Alcuni brani nati per la narrativa sono poi diventati fortunati cortometraggi come La gamba di Diego oppure Fuitevenne. Gianfranco Gallo è intimamente legato alla città di Castellammare di Stabia, dove nel 1981 vide il debutto come attore e nel 1988 luscita del disco in onore del centenario di Raffaele Viviani nel quale debuttava come cantante in A fest e Piedigrotta.
La serata non poteva non concludersi nel ricordo di Nunzio Gallo, celebre cantante ed attore napoletano scomparso nel 2008, rinnovato anche dalle parole di Gaetano Amato. Il figlio Gianfranco ricorda il suo costante impegno per la sua città e descrive il padre come uno dei napoletani che non hanno mai abbandonato Napoli.
NICOLA CAROPPO
Napoli da sotto a sopra di Gianfranco Gallo
Edizione Graf gennaio 2011
Prezzo al pubblico 11,50