ROMA 8: come le vittorie consecutive in campionato. Ma non è solo questione di numeri: il gioco c´è, l´attacco è imprevedibile, il centrocampo è completo, la difesa è solida. L´entusiasmo è alle stelle, il popolo giallorosso sogna lo scudetto. Sforzandosi di trovare un difetto: la squadra corre tantissimo, riuscirà a mantenere questa condizione eccellente fino alla fine? Le avversarie non possono che sperare il contrario.

De Sanctis 6,5: su Pandev tocca quel poco che basta a De Rossi per evitare il gol. Poi poco impegnato, ma sempre attento. Sicurezza.

Maicon 6,5: spinge, dribbla, crossa, tira in porta, ripiega in difesa, corre su tutta la fascia. Capovolge il tempo: è tornato quello dell´Inter, Manchester è lontana.

Benatia 7: vittoria consecutiva numero 15 tra Udinese e Roma. Statistica non casuale: è in forma eccellente e si vede.

Castan 6,5: due sole disattenzioni nel primo tempo: prima si perde Pandev e poi lascia andar via Insigne in area. Si rifà nella ripresa neutralizzando Higuain e coprendo in mezzo con fisico e rapidità.

Dodò 6: copre bene su Callejon e si sovrappone a sinistra in combinazione con Gervinho. Cala leggermente nella ripresa.

Strootman 6,5: prezioso in copertura, preciso in fase d´impostazione, temibilissimo nelle conclusioni. Centrocampista completo, una delle più belle sorprese giallorosse.

De Rossi 7: da difensore centrale aggiunto rincorre il tiro di Pandev e lo spazza via a un soffio dalla porta. Uomo ovunque, sfiora anche il gol di testa su angolo. Leader.

Pjanic 7,5: punizione-capolavoro, rigore impeccabile, lanci e passaggi millimetrici, giocate di qualità, recuperi. Sua la doppietta che fa volare la Roma verso il sogno scudetto.

Florenzi 6,5: in gol da tre gare consecutive, stasera non segna, ma è sempre pericoloso sia quando parte palla al piede sulla fascia, sia quando conclude. Dal 36´ st Marquinho s.v.

Totti 6: ingabbiato dai centrali del Napoli, da una sua giocata di tacco nasce una delle azioni più pericolose della Roma del primo tempo. Generoso anche nel ripiegare. Un problema al flessore lo costringe al forfait dopo mezzora. Dal 33´ pt Borriello 6,5: pregevole la sponda per Florenzi nel primo tempo, furba la caduta in area che costa rigore ed espulsione al Napoli (lui e Cannavaro si trattenevano a vicenda).

Gervinho 6,5: devastante in progressione, pericolo costante per la retroguardia partenopea. Con un po´ di precisione in più sarebbe letale. Dal 13´ st Ljajic 6: forze fresche nella ripresa, ma forte del 2-0 la Roma si copre e si limita ad amministrare. Un solo sussulto nel finale: destro centrale bloccato da Reina.

Garcia 7: altra vittoria, altro record: 8 vittorie consecutive. Se la Roma è più di una semplice pretendente allo scudetto molti meriti vanno a lui.


NAPOLI 5: che la serata in casa della squadra più in forma del campionato non sarebbe stata facile lo si sapeva. Prevedibile anche la difficoltà derivata dalla mancanza di Higuain dal primo minuto. Ma qualcosa in più da questo Napoli ci si aspettava. E´ vero che la gara è stata decisa da errori individuali, ma in generale la squadra è apparsa priva di idee, statica, a tratti persino svogliata.

Reina 6: incolpevole su punizione e rigore di Pjanic. Sicuro su tutti gli altri palloni verso la sua porta. E ne sono arrivati tanti, troppi.

Maggio 5: perde il duello con Gervinho e nella ripresa, quando è tempo di avanzare, non incide.

Albiol 6: controlla Totti a inizio gara, limita anche le incursioni di Gervinho e di Ljajic nella ripresa.

Britos 5,5: Meno puntuale del solito nel gioco aereo (Borriello lo scavalca di testa in almeno due occasioni) e un po´ in affanno nelle chiusure. Si fa male alla spalla durante uno scontro di gioco. Dal 45´ pt Cannavaro 4: appena entrato commette il fallo (con ammonizione) da cui nasce il vantaggio di Pjanic. Nella ripresa cintura Borriello in area: rigore e seconda ammonizione. 2-0, Napoli in 10, partita finita. I dubbi sulla concessione del penalty (c´è la trattenuta di Borriello prima del fallo) non cancellano la disastrosa prestazione del capitano, ancora alle prese con evidenti difficoltà d´inserimento nel nuovo modulo con la difesa a 4.

Mesto 5,5: adattato sulla fascia sinistra, dalle sue parti imperversano Maicon e Florenzi. Prova a spingere di più nel secondo tempo, ma con scarsi risultati.

Behrami 6: difficile affrontare il centrocampo della Roma: Pjanic, De Rossi e Strootman sono pessimi clienti. Ma lo svizzero tiene botta, recupera diversi palloni ed è sempre l´ultimo a mollare.

Inler 5,5: illumina poco, rende ancor meno in fase di copertura. Si mette in luce con qualche conclusione da lontano, ma da lui ci si aspetta molta più presenza in mezzo al campo. Dal 38´ st Dzemaili s.v.

Callejon 5: la peggiore partita da quando è al Napoli. Pochi palloni giocati, mai pericoloso, e il cambio di fascia non produce alcun effetto.

Hamsik 5: si piazza tra le linee nemiche senza mai trovare i tempi giusti per l´inserimento. Neutralizzato dalla diga mediana romanista, resta nell´ombra per tutti i novanta minuti.

Insigne 6: il migliore dei suoi, in continuità con la recente prestazione in Nazionale. I mezzi tecnici non si discutono, periodo no per quanto riguarda la fase realizzativa. Lo dimostra il palo colpito nel primo tempo.

Pandev 5: nell´unica vera disattenzione difensiva della Roma gli viene concessa una prateria a tu per tu con De Sanctis. Ma quella palla smorzata dal portiere ex Napoli e spazzata via da De Rossi sembra più un gol mangiato che un salvataggio prodigioso. Dal 23´ st Higuain 5,5: non è al top e si vede. Manca lo scatto, soffre gli anticipi, non tira mai in porta. In queste condizioni, sul 2-0 e in inferiorità numerica, non è in grado di incidere su una gara già segnata.

Benitez 5,5: secondo campanello d´allarme stagionale dopo quello di Londra. E´ la seconda volta infatti che il Napoli sembra involuto nel gioco, inconsistente in attacco, penetrabile in difesa. Gli errori individuali e l´assenza di Higuain per buona parte della gara pesano come un macigno sul match dell´Olimpico, ma c´è qualcosa da migliorare. A partire dall´atteggiamento, a tratti rinunciatario.

L´ARBITRO ORSATO 5: molti dubbi sul rigore e sulla consecutiva seconda ammonizione per Cannavaro, episodio decisivo della gara. Il difensore del Napoli effettivamente cintura con le braccia Borriello che però a sua volta trattiene per la maglia l´avversario. Il fallo del giallorosso avviene un attimo prima del tocco di Cannavaro. Perciò la lettura più plausibile sarebbe fallo in attacco della Roma e punizione per il Napoli.

Roberto Scognamiglio