Si è appresa la notizia del sequestro dell´impianto di depurazione di Capri, in località "Occhio Marino", da parte dei Carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico con viva preoccupazione: l´impianto, già al centro di indagini da parte della Procura di Napoli e dopo vari interessamenti e prese di posizione di tutti gli attori istituzionali chiamati a gestire il territorio, oggi riceve l´ennesimo stop amministrativo! Il Circolo Legambiente dell´Isola di Capri chiede urgentemente alla società privata Gori SpA, gestore dell´impianto, ed all´Amministrazione di Capri di fare immediatamente un´azione di trasparenza verso i cittadini spiegando i motivi del cattivo funzionamento e/o dello sforamento dei parametri di depurazione che hanno causato il sequestro, così come descritti dall´attività giudiziaria e dai mass media, facendo chiarezza sui dati ed evitando speculazioni: chiediamo fatti ed obiettività.
Legambiente, alla luce dell´azione politica positiva delle amministrazioni dell´isola riguardo l´istituzione dell´area marina protetta, ribadisce con forza di utilizzare tutte le energie necessarie affinchè il depuratore di Capri sia in efficienza e non contribuisca anch´esso, in proporzione, all´enorme problema del golfo di Napoli, dove purtroppo la quotidianità di un milione di persone non viene intercettata da impianti di depurazione degni di questo nome!