Il Memorial Gaetano Bottaro ha avuto un sapore particolare per Pasquale Vitter e tanti componenti della Sarnese. Infatti l’allenatore oplontino ha affrontato per la prima volta, seppure in amichevole, la squadra che ha guidato per due anni e mezzo, vincendo anche due campionati con numeri da record. La sua Sarnese ha vinto per 1-0 grazie a un gol di Romano, uno degli undici ex Savoia tra i calciatori granata. Il risultato finale è, però, passato in secondo piano. “E’ stato un effetto particolarissimo –ha esordito Vitter- Giocare contro la propria squadra del cuore regala sempre una sensazione particolare. Ovviamente appena cominciata la partita ho pensato ai miei interessi”. Il trainer della Sarnese è rimasto molto legato alla piazza, e la sua presenza alla presentazione ufficiale dello scorso agosto ne è stata la dimostrazione. “Ogni volta che posso vengo al Giraud per stare vicino alla squadra e spero che quest’anno si raggiunga questa benedetta LegaPro. Nel caso in cui arrivasse sarebbero stati premiati tutti gli sforzi che abbiamo profuso negli anni precedenti”. Malgrado gli ottimi risultati Feola sta ricevendo qualche critica di troppo, una situazione che Pasquale Vitter ha conosciuto a Torre Annunziata. “Soprattutto il primo anno ho vissuto un periodo in cui al primo pareggio si creava malumore, poi il campo mi ha dato ragione. Il lavoro di Feola finora è stato eccezionale e penso che se non ci fosse stato l’Akragas il discorso promozione si sarebbe chiuso da un pezzo”. Un ultimo pensiero Vitter lo ha per Lazzaro Luce, perno principale del progetto Savoia. “Io spero vivamente che il presidente riesce a risolvere il prima possibile tutti i suoi problemi. E’ innegabile che senza di lui il futuro non sarebbe semplice da gestire”.

Gianluca Buonocore

Foto Nunzio Iovene Il Cigno @rt