Non può esserci migliore immagine di quella che abbiamo scelto come copertina di questa nota per simboleggiare la magnifica serata del 13 luglio. Lo scatto dell´occhio attento, giornalistico, tratto dall´album della Misericordia (complimenti all´autore), immortala un´anziana signora che firma la petizione. E´ un´immagine forte ed in grado, da sola, di rigenerare le energie del gruppo di GiraOplonti per una nuova sfida e di stimolare l´orgoglio e l´impegno delle nuove generazioni.
Grazie, signora, a nome di tutti i giraoplontini e, perchè no?, anche nome di tutti i torresi attenti e sensibili alle tematiche culturali e di sviluppo del territorio. Il suo gesto, fermato dal clic del fotografo, diventerà un´icona che utilizzeremo ancora nelle prossime settimane per raccogliere altri consensi, altre firme.

Sono circa 300 quelle raccolte per "Libera Nike"di venerdì scorso. Diventano quindi sempre di più i sognatori dell´istituzione del Museo Archeologico di Oplontis. Ci riusciremo? Se nessuno può dire di si è anche vero che nessuno può dire di no. Ecco perchè vale la pena provarci, insistere, proseguire sul nostro progetto che vede da una parte un patrimonio archeologico inestimabile e di bellezza ineguagliabile, come gli Ori e le Statue di Oplontis, "condannati" ad una penosa carcerazione nei magazzini e nei caveau della Soprintendenza e, dall´altra, un importante edificio storico, "La Real Fabbrica d´Armi" (la più importante fabbrica militare del Regno delle due Sicilie, vanto dell´esercito borbonico), lasciata in completo abbandono e già preda di un evidente disfacimento.

La "Real Fabbrica d´Armi" ha, al piano terra, spazi e servizi a sufficienza per diventare un polo museale (Museo archeologico, Museo delle Armi, ecc). Dispone di ampi cortili per ospitare eventi estivi e di grandi spazi al coperto (ex reparto Trapani e Torni) per conferenze, spettacoli e altro. Al primo piano ci sono circa 1000 metri quadrati di appartamenti (ex alloggi ufficiali), più o meno identica la quadratura del secondo piano. Cosa farne di questi locali? Continuiamo a sognare: potrebbero ospitare un corso universitario di archeologia? Potrebbe insediarsi una struttura ricettiva? Oppure, più semplicemente, si potrebbero utilizzare quegli spazi per importanti mostre d´arte? Se a tutto questo aggiungiamo anche l’uso del parcheggio dello Spolettificio a servizio degli scavi e del polo museale il cerchio va chiudersi intorno ad un progetto dalle enormi potenzialità in quanto ad affluenza di turisti e conseguente impatto economico sulla città.

Il movimento di opinione “Libera Nike” chiede una firma per questo sogno e ci lavora sodo: venerdì sera in Villa Comunale abbiamo inchiodato, incollato, fotografato, montati gazebo e tavolini, stesi cavi tra gli alberi e striscioni , videoripreso, suonato, cantato, ballato, videoproiettato e animati i bambini (Guarda la Fotogallery). Tutto è stato reso possibile grazie alla buona volontà dei componenti delle varie associazioni e degli amici (tanti, elencarli tutti non è possibile) che ci hanno dato una mano.

Alla fine della serata eravamo stanchi ma felici di aver speso bene il nostro tempo. Prima dell’ autunno tireremo le somme delle firme e le presenteremo pubblicamente al sindaco, ai consiglieri provinciali e regionali e ai parlamentari (tutti e di tutti gli schieramenti) del nostro territorio e alla Soprintendenza di Napoli e Pompei. Riteniamo necessaria, nei prossimi mesi, la partecipazione ad un tavolo di questi vari soggetti per definire la fattibilità o meno della proposta di GiraOplonti e, nel caso positivo, tracciare un percorso che porti quanto prima alla ricerca di finanziamenti, alla progettazione e alla realizzazione dell’opera. Chi vuol sognare con noi, e con la signora della foto, si faccia avanti: La Nike chiede di essere liberata al più presto.
LO STAFF DI GIRAOPLONTI

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Nella foto di apertura un´anziana signora firma per "Libera Nike" al banchetto di GiraOplonti. Sotto, una foto di gruppo di alcuni componenti di GiraOplonti