Libera Nike: bella festa, tante firme e un bel sogno
16-07-2012 - Archivio Storico de Lo Strillone
Non può esserci migliore immagine di quella che abbiamo scelto come copertina di questa nota per simboleggiare la magnifica serata del 13 luglio. Lo scatto dell´occhio attento, giornalistico, tratto dall´album della Misericordia (complimenti all´autore), immortala un´anziana signora che firma la petizione. E´ un´immagine forte ed in grado, da sola, di rigenerare le energie del gruppo di GiraOplonti per una nuova sfida e di stimolare l´orgoglio e l´impegno delle nuove generazioni.
Grazie, signora, a nome di tutti i giraoplontini e, perchè no?, anche nome di tutti i torresi attenti e sensibili alle tematiche culturali e di sviluppo del territorio. Il suo gesto, fermato dal clic del fotografo, diventerà un´icona che utilizzeremo ancora nelle prossime settimane per raccogliere altri consensi, altre firme.
Sono circa 300 quelle raccolte per "Libera Nike"di venerdì scorso. Diventano quindi sempre di più i sognatori dell´istituzione del Museo Archeologico di Oplontis. Ci riusciremo? Se nessuno può dire di si è anche vero che nessuno può dire di no. Ecco perchè vale la pena provarci, insistere, proseguire sul nostro progetto che vede da una parte un patrimonio archeologico inestimabile e di bellezza ineguagliabile, come gli Ori e le Statue di Oplontis, "condannati" ad una penosa carcerazione nei magazzini e nei caveau della Soprintendenza e, dall´altra, un importante edificio storico, "La Real Fabbrica d´Armi" (la più importante fabbrica militare del Regno delle due Sicilie, vanto dell´esercito borbonico), lasciata in completo abbandono e già preda di un evidente disfacimento.
La "Real Fabbrica d´Armi" ha, al piano terra, spazi e servizi a sufficienza per diventare un polo museale (Museo archeologico, Museo delle Armi, ecc). Dispone di ampi cortili per ospitare eventi estivi e di grandi spazi al coperto (ex reparto Trapani e Torni) per conferenze, spettacoli e altro. Al primo piano ci sono circa 1000 metri quadrati di appartamenti (ex alloggi ufficiali), più o meno identica la quadratura del secondo piano. Cosa farne di questi locali? Continuiamo a sognare: potrebbero ospitare un corso universitario di archeologia? Potrebbe insediarsi una struttura ricettiva? Oppure, più semplicemente, si potrebbero utilizzare quegli spazi per importanti mostre d´arte? Se a tutto questo aggiungiamo anche luso del parcheggio dello Spolettificio a servizio degli scavi e del polo museale il cerchio va chiudersi intorno ad un progetto dalle enormi potenzialità in quanto ad affluenza di turisti e conseguente impatto economico sulla città.
Il movimento di opinione Libera Nike chiede una firma per questo sogno e ci lavora sodo: venerdì sera in Villa Comunale abbiamo inchiodato, incollato, fotografato, montati gazebo e tavolini, stesi cavi tra gli alberi e striscioni , videoripreso, suonato, cantato, ballato, videoproiettato e animati i bambini (Guarda la Fotogallery). Tutto è stato reso possibile grazie alla buona volontà dei componenti delle varie associazioni e degli amici (tanti, elencarli tutti non è possibile) che ci hanno dato una mano.
Alla fine della serata eravamo stanchi ma felici di aver speso bene il nostro tempo. Prima dell autunno tireremo le somme delle firme e le presenteremo pubblicamente al sindaco, ai consiglieri provinciali e regionali e ai parlamentari (tutti e di tutti gli schieramenti) del nostro territorio e alla Soprintendenza di Napoli e Pompei. Riteniamo necessaria, nei prossimi mesi, la partecipazione ad un tavolo di questi vari soggetti per definire la fattibilità o meno della proposta di GiraOplonti e, nel caso positivo, tracciare un percorso che porti quanto prima alla ricerca di finanziamenti, alla progettazione e alla realizzazione dellopera. Chi vuol sognare con noi, e con la signora della foto, si faccia avanti: La Nike chiede di essere liberata al più presto.
LO STAFF DI GIRAOPLONTI
Guarda la Fotogallery
Guarda il video della festa
Nella foto di apertura un´anziana signora firma per "Libera Nike" al banchetto di GiraOplonti. Sotto, una foto di gruppo di alcuni componenti di GiraOplonti
Grazie, signora, a nome di tutti i giraoplontini e, perchè no?, anche nome di tutti i torresi attenti e sensibili alle tematiche culturali e di sviluppo del territorio. Il suo gesto, fermato dal clic del fotografo, diventerà un´icona che utilizzeremo ancora nelle prossime settimane per raccogliere altri consensi, altre firme.
Sono circa 300 quelle raccolte per "Libera Nike"di venerdì scorso. Diventano quindi sempre di più i sognatori dell´istituzione del Museo Archeologico di Oplontis. Ci riusciremo? Se nessuno può dire di si è anche vero che nessuno può dire di no. Ecco perchè vale la pena provarci, insistere, proseguire sul nostro progetto che vede da una parte un patrimonio archeologico inestimabile e di bellezza ineguagliabile, come gli Ori e le Statue di Oplontis, "condannati" ad una penosa carcerazione nei magazzini e nei caveau della Soprintendenza e, dall´altra, un importante edificio storico, "La Real Fabbrica d´Armi" (la più importante fabbrica militare del Regno delle due Sicilie, vanto dell´esercito borbonico), lasciata in completo abbandono e già preda di un evidente disfacimento.
La "Real Fabbrica d´Armi" ha, al piano terra, spazi e servizi a sufficienza per diventare un polo museale (Museo archeologico, Museo delle Armi, ecc). Dispone di ampi cortili per ospitare eventi estivi e di grandi spazi al coperto (ex reparto Trapani e Torni) per conferenze, spettacoli e altro. Al primo piano ci sono circa 1000 metri quadrati di appartamenti (ex alloggi ufficiali), più o meno identica la quadratura del secondo piano. Cosa farne di questi locali? Continuiamo a sognare: potrebbero ospitare un corso universitario di archeologia? Potrebbe insediarsi una struttura ricettiva? Oppure, più semplicemente, si potrebbero utilizzare quegli spazi per importanti mostre d´arte? Se a tutto questo aggiungiamo anche luso del parcheggio dello Spolettificio a servizio degli scavi e del polo museale il cerchio va chiudersi intorno ad un progetto dalle enormi potenzialità in quanto ad affluenza di turisti e conseguente impatto economico sulla città.
Il movimento di opinione Libera Nike chiede una firma per questo sogno e ci lavora sodo: venerdì sera in Villa Comunale abbiamo inchiodato, incollato, fotografato, montati gazebo e tavolini, stesi cavi tra gli alberi e striscioni , videoripreso, suonato, cantato, ballato, videoproiettato e animati i bambini (Guarda la Fotogallery). Tutto è stato reso possibile grazie alla buona volontà dei componenti delle varie associazioni e degli amici (tanti, elencarli tutti non è possibile) che ci hanno dato una mano.
Alla fine della serata eravamo stanchi ma felici di aver speso bene il nostro tempo. Prima dell autunno tireremo le somme delle firme e le presenteremo pubblicamente al sindaco, ai consiglieri provinciali e regionali e ai parlamentari (tutti e di tutti gli schieramenti) del nostro territorio e alla Soprintendenza di Napoli e Pompei. Riteniamo necessaria, nei prossimi mesi, la partecipazione ad un tavolo di questi vari soggetti per definire la fattibilità o meno della proposta di GiraOplonti e, nel caso positivo, tracciare un percorso che porti quanto prima alla ricerca di finanziamenti, alla progettazione e alla realizzazione dellopera. Chi vuol sognare con noi, e con la signora della foto, si faccia avanti: La Nike chiede di essere liberata al più presto.
LO STAFF DI GIRAOPLONTI
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Nella foto di apertura un´anziana signora firma per "Libera Nike" al banchetto di GiraOplonti. Sotto, una foto di gruppo di alcuni componenti di GiraOplonti