Domenica 2 Maggio, Marco Marsullo presenta “Ho Magalli in testa ma non riesco a dirlo” al Caffè Letterario Nuovevoci.
Sapete che cosa hanno in comune Maria De Filippi e un grassone sudato? Happy Days e Roberto Saviano? Se la vostra risposta è “niente”, cambierete idea leggendo questo libro che, in un divertente turbinio tra realtà e finzione, tra paillettes televisive e sagre di periferia, cattura, dell’essere umano, la manifestazione più sincera: l’istintualità. I diciotto racconti di “Ho Magalli in testa ma non riesco a dirlo”, divertono, spiazzano, appassionano, mantenendo sempre viva l’attenzione del lettore. I personaggi agiscono per impulso, improvvisano, si abbandonano alla più sfrenata fantasia, a trovate imprevedibili. I fatti di cronaca si mescolano alla sete di ‘tivù’, alla fame di celebrità, alla voglia che il piccolo schermo risolva tutti i problemi mediante un semplice click del telecomando. L’essere umano, con la naturalezza con cui banalizza, rende ordinari gesti orribili. Tra i personaggi dei racconti spuntano nomi noti al vasto pubblico prestati alla fantasia di Marsullo. Da Roberto Saviano a Paolo Sorrentino, dalla coppia Tatangelo - D’Alessio a Giancarlo Magalli, al mago Silvan.

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Marco Marsullo è nato il 6 febbraio 1985 a Napoli, dove vive. Studente universitario, aspirante e praticante giornalista, collabora con il portale Campania su Web e con il mensile free press Nano, su cui tiene una rubrica fissa. Ha pubblicato racconti in diverse antologie (Giulio Perrone, 9Muse, 18:30 Edizioni, Enzo Delfino Editore, Cento Autori), tra cui `Sensazioni d´amore´ in `Napoli per le strade´ (Azimut). Da solista ha pubblicato il racconto breve Uomini e Petardi con la 18:30 Edizioni nella loro collana TAGS. Intanto sta ultimando il suo primo romanzo.