Evade dai domiciliari per consegnarsi alla polizia ed essere mandato in prigione. Protagonista della vicenda un pregiudicato 43enne di Napoli. L´uomo nel dicembre scorso, si rese responsabile di una rapina aggravata in Pavia, motivo per il quale fu arrestato dalla squadra mobile e condotto in carcere. Dopo 7 mesi di reclusione, trascorsi nella Casa Circondariale di Pavia, dal 18 luglio scorso, ha beneficiato della misura degli arresti domiciliari, da scontare presso l´abitazione del cognato e della sorella, nel quartiere Ponticelli.

La convivenza, però, non è durata neanche un mese, a causa dei continui bisticci, tanto è vero che, nella serata di ieri, a seguito di una segnalazione di lite in famiglia, gli agenti del commissariato di polizia ´San Giovanni-Barra´ sono intervenuti in Via Oplonti. Ancor prima di giungere presso l´abitazione dove era ospitato, hanno incontrato l´uomo in strada con una valigia al seguito.

Il 43enne ha riferito agli agenti di essere agli arresti domiciliari e che, a seguito di una ennesima violenta lite con il cognato, era in procinto di partire alla volta di Pavia, per costituirsi in carcere. Sul corpo ed in volto, in effetti, erano evidenti i segni di contusioni ed escoriazioni. I poliziotti hanno tentato in tutti i modi di dissuadere l´uomo ma, alla fine, è stato inevitabile il suo arresto.

Processato, stamani, con rito per direttissima è stato accontentato in ciò che voleva, ossia evadere da quella famiglia. L´autorità giudiziaria, infatti, pur non convalidando il suo arresto, ha disposto l´aggravamento della misura alla quale era sottoposto con la detenzione in carcere.