TRECASE - Lo Stabat Mater musicato dal grande Gianbattista Pergolesi rappresentato nella cittadina pedemontana vesuviana; location del particolare evento musicale la parrocchia Santa Maria delle Grazie e San Gennaro retta dal parroco don Aniello Gargiulo. A presentare la suggestiva serata di domenica scorsa 17 aprile, l’Associazione “ Ensemble Musicale” Amici della Musica. - Lo Stabat Mater (dal latino per Stava la madre) che inizia con le parole Stabat Mater dolorosa ("La Madre addolorata stava") è una preghiera, più precisamente una sequenza, cattolica del XIII secolo attribuito a Jacopone da Todi. È una meditazione sulle sofferenze di Maria, madre di Gesù, durante la crocifissione e la Passione di Cristo. La seconda parte della preghiera, che inizia con le parole Eia, mater, fons amóris ("Oh, Madre, fonte d´amore") è una invocazione in cui l´orante chiede a Maria di farlo partecipe di quel dolore provato da Lei stessa e da Gesù durante la crocifissione e la Passione - . Lo Stabat Mater è una melodia gregoriana strutturata in sequenza. Fu abrogata dal Concilio di Trento e poi reintrodotta successivamente nella liturgia solo nel 1727 da papa Benedetto XIII. Tuttavia, anche durante il periodo di abrogazione, questo testo ebbe notevole risonanza posto in musica da oltre 400 compositori; fu l´ultima opera del Pergolesi, il quale, l´avrebbe terminata pochi giorni prima della morte avvenuta il 17 marzo 1736. Come da programma, al raccolto pubblico che gremiva la Chiesa Madre trecasese, sono stati eseguiti nell’ordine i seguenti brani, Stabat Mater Dolorósa (La Madre addolorata stava) ; O quam tristis set afflìcta (Oh, quanto triste e afflitta) ; Quale moerèbet et dolèbat (Come si rattristava e si doleva) ; Quis est homo (Chi non piangerebbe) ; Vidit suum dulcem natum (Vide il suo dolce Figlio); Quandoo corpus moriètur (E quando il mio corpo morirà). All’organo Nino Masturzo; Soprano: Antonella Bellasorte Gaglione; Contralto: Maria Aurelia Coppola; Voce recitante: prof.ssa Eva Contigiani.
NINO VICIDOMINI