Ancora nulla di fatto sulla nomina della giunta a Boscoreale. Dopo la proclamazione dei consiglieri comunali di lunedi mattina manca solo la nomina della giunta per dare definitivamente il via all’amministrazione Balzano. “Siamo al primo atto per l’insediamento dell’amministrazione - ha affermato il primo cittadino subito dopo l’ufficializzazione del consiglio comunale-. Entro dieci giorni sarà convocato il consiglio e a breve nominerò la giunta”. È probabile che durante la prima seduta del parlamentino locale, il primo cittadino Giuseppe Balzano ufficializzerà anche gli assessori. Nulla di certo, per ora girano solo indiscrezioni. “La maggioranza è coesa – afferma Giacomo Tafuro-. Saranno rappresentati tutti”. Antonio Mappa, salvo colpi di scena, sarò il prossimo presidente del consiglio comunale. Due assessori al BD, uno alla lista “Progetto per Boscoreale”, uno alle liste guidate dal professore Tafuro e infine un assessore alla coalizione guidata da Sodano che al ballottaggio ha sostenuto Balzano. Questo la sintesi politica che diventa sempre più concreta con il passare dei giorni. Resta solo da stabilire i nomi ed è qua che gli equilibri diventano più instabili. Perché al momento gli unici nomi certi sono quello di Lello De Falco (Progetto per Boscoreale) e Antonella Aquino (liste Tafuro). La ragazza, prima non eletta, inizierebbe così il suo percorso politico in giunta, in attesa di entrare in consiglio comunale l’anno prossimo con le dimissioni dal consesso civico del professore Tafuro (come lui stesso ha annunciato). Per il BD invece la situazione è delicata: quasi sicuramente nessun consigliere eletto si dimetterà per entrare in giunta. L’ex consigliere comunale Francesco Oreste quindi, primo non eletto, dovrà attendere per entrare nel parlamentino di piazza Pace. Luca Giordano invece, primo eletto, ha già fatto sapere che rivendica un assessore. Un’altra opzione in campo, ma meno quotata, porterebbe in giunta uno tra Ambrosio e Giordano, alla guida però di un assessorato “pesante” (lavori pubblici in primis). In questo caso Oreste rientrerebbe in consiglio comunale. Se invece non si dovesse trovare la sintesi nel BD, un’altra ipotesi è quella di nominare in giunta, come nome di garanzia, il segretario cittadino Dino Marafioti. “Per la mia città”, la lista di Giuseppe Balzano, non rivendicherà assessori. “La nostra lista ha eletto due consiglieri comunali e ha diritto ad un assessore ma, per facilitare un accordo, facciamo un passo indietro per senso di responsabilità verso il sindaco e la coalizione”. Situazione non facile nemmeno nella coalizione di Carmine Sodano e del senatore Pietro Langella. Non è sufficiente solo un nome per accontentare PDL e Movimento Popolare Campano. Il nome potrebbe essere quello di Carmine Sodano il quale, rassegnando le dimissioni dal consiglio per entrare in giunta, consentirebbe l’ingresso a Campanile. Questa potrebbe essere la sintesi più semplice, ma non è scontato che Sodano si dimetta dal consiglio comunale. Un altro nome che si fa spazio nelle ultime ore è quello di Francesco D’Aquino, primo non eletto del MPC e coordinatore della formazione politica nell’area vesuviana.

Giovanna Sorrentino